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Teresa Cherubini, la figlia di Jovanotti guarita dal cancro: “E’ stata fortissima”

La bella notizia è arrivata con un post su Instagram: “Sono guarita!”. L’annuncio è di Teresa Cherubini, figli 22enne di Jovanotti, che da mesi lottava contro il linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. La battaglia l’ha vinta lei, con la forza dei suoi sogni e con l’aiuto della famiglia, che non l’ha mollata nemmeno un attimo.

“Per noi è un giorno bellissimo, lei è stata pazzesca”, sono le parole di papà Lorenzo, in arte Jovanotti. Ma questa volta gli applausi sono tutti per la giovane Teresa. Con un lungo post su Instagram ha raccontato la lotta contro il suo male e il percorso che l’ha portata a vincere: “Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così”, scrive Teresa.

Racconta ancora la giovane: “I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata. Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure – prosegue Teresa -. In questi ultimi mesi ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dai meravigliosi dottori ed infermieri dell’Istituto Europeo di Oncologia a Milano. La chemio non mi ha fatto cadere i capelli del tutto, ma il 9 dicembre dopo l’ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio. Dopo mesi di ansie e paure la storia é finita, e posso raccontarla, perché il 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita”.

“Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una famiglia, amici e team di medici spettacolare che mi hanno seguito e aiutato durante tutti questi mesi – aggiunge Teresa -. Vorrei tanto ringraziare le persone che all’Istituto Europeo di Oncologia si sono prese cura di me e di chi si trova in una situazione come la mia. Sono persone spettacolari. Il prof Paolo Veronesi che mi ha operato, il professor Corrado Tarella primario di oncoematologia e il suo staff, tra loro la meravigliosa dottoressa Anna Vanazzi e suoi collaboratori. Gli infermieri e le infermiere Alice e Lucia, i radiologi, tutto il personale dell’ospedale, grazie! Ed ovviamente, un grazie speciale ai miei genitori, che ci sono sempre stati”.