Tex in lutto, si è spento il disegnatore Repetto

Era il 1948 quando, Aurelio Galleppini (poi divenuto Galep), con il suo amico Giovanni Luigi Bonelli, crearono un personaggio immaginario per un fumetto da ambientare nel contesto Western, genere che allora riempiva le sale cinematografiche. Inizialmente l’idea era quella di rendere più credibile la figura di questo eroe solitario, poi ‘battezzato’ in Tex Willer, associando ai suoi tratti somatici quelli di un attore allora molto in voga come Gary Cooper. Anche se poi nel corso del tempo, dopo aver ‘attinto’ anche da John Wayne o da Charlton Heston – come disse una volta lo stesso Bonelli –  sembra che qualcosa avesse anche dello stesso Galep.
Quando uscì il fumetto, le prime strisce, fecero capire subito che sarebbe stato un formidabile crescendo di successo, tanto è che da allora ha sempre rappresentato uno dei prodotti di punta della mitica Sergio Bonelli Editore.
Negli anni Tex ha conosciuto una fama mondiale, ed ha avuto anche trasposizioni cinematografiche, ed anche diversi disegnatori. Tra questi, spicca la figura dell’argentino Miguel Angel Repetto (nato Nato a Luján nel 1929), capace di conquistarsi un posto di rilievo nel mondo della fumettistica internazionale, a soli 17 anni.
Fu grazie alla collaborazione col rodato autore Ramón Columba, che il giovane fumettista riesce ad entrare nello staff della prestigiosa casa editrice argentina Editorial Columba. La gavetta è lunga e faticosa ma repetto ha stoffa da vendere e tanta pazienza così, qualche anno dopo debutta con ‘Diego’, ambientato proprio nel West.
In seguito, aiutato anche dalla sua velocità nel disegnare, Repetto ha modo di lavorare per altri editori argentini, muovendosi tra storie di guerra e avventure western. In quegli anni inizia a collaborare anche per altri editori e disegna sia per l’Editorial Frontera che per l’Editorial Record, dove compare in decine di storie di ’O Cobra’, stimato fumetto di fama internazionale, creato da Arturo Del Castillo. Tuttavia è negli anni ’60 che il suo tratto arriva anche in America, dove realizza diverse tavole prima la Charlton, per poi conquistare anche l’Europa (con la londinese Fleetway e le italiane Dami e Dardo).
Repetto oltre al west, che resta il suo primo amore, non lesina variegate esperienze proiettandosi anche nella fantascienza.
Una carriera densa di soddisfazioni, culminata nel 1999, quando esordisce sull’Almanacco del West per poi abbracciare in toto gli episodi di Tex, fino al 2012, nel suo ultimo ’Maxi Tex’.
Ieri la morte, serena, a 90 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari nella casa argentina.
Max