Home SPETTACOLI TV ‘The Voice non teme i talent di Sky’

‘The Voice non teme i talent di Sky’

“Gli ascolti hanno raggiunto l’obiettivo strategico di colpire il target più giovane: lo share dei ragazzi di 8-14 anni è al 16,26%, quello dei 15-25enni al 15,48%, quello delle ragazze 8-14enni al 27,25% e quello delle donne 15-25enni al 22,66%. Quello del target commerciale complessivo, il pubblico tra i 24 e 54 anni è al 13,43%. Insomma abbiamo centrato l’obiettivo che ci eravamo dati scegliendo quei quattro coach. Tutte le puntate sono state percorse da quello che è il tema attuale dell’industria musicale. Le sue due anime: da un lato la musica mediata dalle case discografiche, dall’altra quella disi-ntermediata che si afferma da sola sulla rete. Una differenza che si evidenzia anche nella differenza di voto tra chi usa invece i sistemi tradizionali per votare e chi invece usa i social, in particolare Instagram. E che tra i coach era rappresentata da una parte da Gigi D’Alessio e parzialmente da Morgan da un lato e Guè Pequeno e Lamborghini dall’altra. Forse avere portato questa dicotomia in tv, è la parte più interessante al livello culturale di questa operazione”.
E’ ovviamente raggiante Carlo freccero, direttore di Raidue, commentando l’ottima risposta (“un risultato molto positivo”, sottolinea) dei telespettatori davanti a ‘The Voice of Italy’, il talent condotto da Simona Ventura, che ieri si è concluso consacrando il talento vocale della 16enne Carmen Pierri, guidata dall’attento e bravo Gigi D’Alessio.
Il direttore dopo aver giustamente lodato l’eccellente livello dello show, “realizzato in gran parte da maestranze interne Rai che con l’artigianato hanno esaltato l’innovazione, dalle luce alle scenografia, la messa in scena è stata di altissimo livello”, ha inoltre tenuto giustamente a precisare che “Lo spettacolo finale di ‘The Voice’ toglie tutti i complessi d’inferiorità di Rai verso Sky: abbiamo dimostrato che anche noi possiamo giocare nel girone della contemporaneità e della assoluta avanguardia”.
Avvicinato dalla giornalista Antonella Nesi, dell’agenzia di stampa AdnKrponos, Freccero ha anche evidenziato la vittoria della ragazzina partenopea spiegando che “la giuria generalista ha premiato Gigi D’Alessio e la ragazza che cantava in italiano. Ma con gli altri finalisti il programma ha messo in evidenza altre tendenze musicali”.
Inevitabile poi il meritato complimento alla conduzione asciutta ma partecipata dell’ottima Simona Ventura, nei confronti della quale l’eclettico dirigente Rai non ha dubbi: “se dipendesse solo da me – tiene a far sapere – direi già ora che la vorrei alla conduzione anche l’anno prossimo. Gli inserzionisti pubblicitari sono stati molto soddisfatti. E avrei in testa già pure la nuova giuria, sempre all’insegna di contemporaneità e l’innovazione. Ma io non so ancora fino a quando ci sarò”. Un dubbio più che lecito quello Freccero, vista l’aria che tira ai piani alti di Viale Mazzini. Ma ora è il momento di godersi il meritato successo per la rete da lui condotta, ed anche per esaltare l’aspetto ‘social’ di questo format: “The Voice è stato anche il momento in cui la Rai finalmente si è connessa ad Instagram. E da stasera con ‘Realiti’ ci porteremo ancora più avanti da questo punto di vista, in perfetto allineamento con il piano industriale di Salini, che vede Rai2 muoversi in sinergia con i nuovi media e naturalmente con il pubblico più giovane, fondamentale per creare il pubblico del futuro della Rai”.
Max