Tim e Vodafone denunciano Illiad

    Arriva la denuncia da parte dei due dei più importanti gestori telefonici, Tim e Vodafone, nei confronti di Illiad, la nuova compagnia telefonica per cui le nuove offerte proposte e fatte prevenire ai clienti, tramite spot e affissioni pubblicitarie, sarebbero scorretti. Il Codacons sta indagando per verificare se la nuova compagnia sta rispettando i parametri oppure no. Tra i punti contestati vi è la trasparenza offerta basica di Illiad di 30 giga al mese per 5,99€ che rimane invariata per sempre. Infatti la compagnia, secondo quanto fatto trapelare dal Codacons, applicherebbe un costo aggiuntivo di 0,9 cent per ogni mega consumato dopo i 30 giga e che, per aumentare l’utilizzo del traffico dati, bisognerebbe pagare un surplus di 9€. Il tutto violando il decreto “anti bill shock” dell’Agcom per cui ogni compagnia telefonica deve avvisare tramite sms la fine dei dati a pacchetto. Inoltre viene reputata inadeguata il limite dell’utilizzo dei dati in Europa che rispetto all’Italia, non è equa (2gb contro i 30 utilizzati nel nostro Paese). Altro elemento di contrasto è che Illiad violi le norme sull’antiterrorismo, che gli operatori devono rispettare seguendo il decreto Pisanu. Se, in genere, quando si attiva una sim bisogna lasciare un documento d’identità e verificare che tutto sia in ordine. Illiad utilizza un nuovo metodo per cui, oltre ovviamente alla scansione del documento riconoscitivo, basta solamente un video di registrazione che verifichi l’esistenza dell’utente. Un metodo giudicato inefficace e insicuro. Ma la IIiad tende a precisare che sta agendo in regime in trasparenza e che tutti i punti non chiari in realtà sono ben evidenziati nelle loro pubblicità. Forse le compagnie tradizionali stanno cercando di reagire in maniera aggressiva, attaccando il nuovo colosso telefonico e le sue offerte vantaggiose che potrebbero destabilizzare il mercato.