TIVOLI, PRIMA LA LITE E POI L’ESPLOSIONE DI COLPI IN ARIA, ARRESTATO 42ENNE SERBO CLANDESTINO

Ha telefonato al 113 dicendo di essere stato minacciato dal cognato con una pistola. Quando gli agenti del Commissariato di Tivoli e del locale Posto di Polizia sono arrivati in via Tiburtina, a Guidonia Montecelio, la vittima ha raccontato che il cognato, qualche minuto prima, durante una lite,  dopo averlo minacciato con una pistola aveva esploso anche alcuni colpi in aria per intimorirlo ed era poi fuggito a bordo di un’autovettura.

L’immediata battuta in zona degli agenti ha permesso di rintracciare l’uomo ancora viaggiante su via Tiburtina.  Quando ha visto le volanti ha tentato di fuggire accelerando la corsa,  ma è stato immediatamente  bloccato. Identificato per M.S. cittadino serbo di 42enne, è risultato essere clandestino sul territorio nazionale ed avere vari precedenti di Polizia.  In un primo momento, la  perquisizione eseguita indosso all’uomo e sull’autovettura non ha permesso di rinvenire l’arma. Gli agenti sono quindi tornati sul luogo della lite e, ascoltati alcuni testimoni, hanno appreso che, durante la lite, l’uomo prima ha prelevato qualcosa dalla roulotte dove dimora e dopo  pochi minuti ha esploso alcuni colpi d’arma da fuoco in aria, quindi è fuggito gettando in un campo vicino una busta bianca.  Perquisito il terreno confinante con la roulotte, gli agenti hanno rinvenuto la busta con all’interno numerose munizioni calibro 38.  E’ stata rinvenuta anche la pistola, una  Smith & Wesson calibro 38, nascosta fra la rete metallica e la vegetazione presente.  L’arma, che è  risultata essere stata rubata pochi giorni fa, è stata sequestrata insieme alle 75 cartucce rinvenute.  Accompagnato negli uffici del Commissariato di Tivoli, l’uomo è stato arrestato per ricettazione e detenzione illegale di armi.