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“Togliere il green pass senza margini di trattativa”: i portuali di Trieste venerdì si fermano. Rischio ‘effetto domino’

Forse, davvero emanando il Dpcm (con le relative linee guida), relativo all’obbligatorietà del green pass per tuti i lavoratori, il governo ‘pensava’ di aver definitivamente regolamentato’, e quindi chiusa, la questione?

In realtà è esattamente l’opposto, toccata l’acqua dello stagno, la ‘pietra scagliata’ sta ora originando una serie di ‘cerchi reattivi’, la cui portata non può escludere la tracimazione dello stesso stagno!

Quello che si preannuncia è dunque una sorta di ‘Tsunami’ che, guarda caso, parte proprio dal mare.

Portuali Trieste: “L’unica apertura nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì”

E’ infatti quella dei lavoratori portuali, la prima categoria di settore a far tremare i pregiati tendaggi che adornano i ‘sontuosi saloni’ di Palazzo Chigi: “L’unica apertura nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno. Stasera ne avremo conferma”.

Non è certo conciliante il tono con il quale Stefano Puzzer, portavoce dei portuali di Trieste, ha replicato all’Huffington Post rispetto all’imminente entrata in vigore dell’obbligo del certificato verde per l’accesso al lavoro.

Portuali Trieste: “Il danno economico, se ci sarà, sarà causato dalla testardaggine del solo Governo italiano”

Un ‘avvertimento’, quello lanciato da Trieste, che se allargato a tutti i porti del Paese, ‘traduce’ ancora Puzzer, comporterebbe conseguenze economiche pesantissime. “Il danno economico che verrebbe causato dal blocco del porto di Trieste? Il 14 ottobre il Green pass verrà tolto. Il danno economico, se ci sarà, sarà causato dalla testardaggine del solo Governo italiano a mantenere questa misura criminale. Speriamo che in giro per l’Europa vengano tutti a tirare le orecchie al Governo italiano affinché tolga questo decreto”.

Portuali Trieste: da venerdì “blocco totale di tutte le operazioni, e senza margini di trattativa”

Ed a dimostrazione che i portuali friulani sono veramente ‘tosti’, come la tradizione vuole, già da ieri hanno annunciato proprio da venerdì 15 ottobre (giorno dell’entrata in vigore dell’obbligo), il blocco totale delle operazioni. E Badate bene: “Senza margine di trattativa

Portuali Trieste: dopo il ‘no secco’ alla proposta del Viminale sui tamponi gratuiti, passano ai fatti…

Dunque, nonostante dopo la mobilitazione dei 15mila lavoratori sollevata dal Clpt (Coordinamento lavoratori portuali Trieste), il mistero dell’Interno abbia trasmesso una circolare con la quale ‘rabboniva’ la categoria con la possibilità dei tamponi gratis, i portuali hanno risposto all’unisono ‘No’. Non si tratta. E se come anticipato da Puzzer, in serata arriverà l’adesione degli altri lavoratori portuali italiani saranno guai seri. Anche perché poi si sa, da una categoria in certi casi il passo è breve…

Max

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Max Tamanti