Home ATTUALITÀ Top Ten delle Parolacce 2021, vince l’associazione ‘Basta Merda In Mare’

    Top Ten delle Parolacce 2021, vince l’associazione ‘Basta Merda In Mare’

    E’ il rispetto dell’ambiente espresso in maniera un po’ ‘cool’ a conquistare il primo posto della tradizionale Top Ten delle Parolacce stilata pubblicata come sempre nei primi giorni dell’anno nuovo. A vincere l’edizione del 2021 è infatti l’associazione ecologista “Basta Merda In Mare” che ha fatto della soluzione del problema degli scarichi fognari in mare il suo credo. L’associazione, che è stata insignita del ‘Sigismondo d’Oro’- massima onorificenza di Rimini -, ha conquistato con il suo nome provocatorio il punto più alto del podio della classifica delle 10 ingiurie più emblematiche del 2021.  

    Redatta come ogni anno dal linguista Vito Tartamella, la classifica delle parolacce che l’AdnKronos è in grado di anticipare – e che sarà diffusa a breve sul sito www.parolacce.org – ha voluto così premiare l’unica associazione di volontariato con un nome scurrile ma che grazie al quale è riuscita a vincere una battaglia ecologica importante: dotare la costiera romagnola di adeguati impianti di depurazione. “La mia ‘Top ten’ con i 10 episodi volgari più emblematici e divertenti riportati dalle cronache nazionali e internazionali, vuole fare sorridere e riflettere” commenta con l’Adnkronos il linguista Vito Tartamella. “Come per le precedenti edizioni, ho selezionato gli episodi con 3 criteri: il loro valore simbolico, le loro conseguenze e la loro carica di originalità” spiega.  

    A conquistare il secondo posto, dedicato ai ‘nuovi insulti’, è ‘Let’s go Brandon’ (Forza, Brandon…. ovvero fan…lo Biden) La storia è accaduta il ottobre scorso mentre il pilota di 28 anni Brandon Brown veniva intervistato sulla sua gara vincente al Talladega Superspeedway in Alabama. In quel momento, alcune persone sugli spalti cantavano, chissà perché, “Fuck Joe Biden!” (Fanculo Joe Biden). Ma la giornalista della Nbc Sports, Kelli Stavast, ha sentito o voluto sentire uno slogan ben diverso: ‘Let’s go Brandon’. La frase è diventata virale sui social ed è stata adottata dai sostenitori di Donald Trump come equivalente in codice di ‘Fuck Joe Biden’.  

    Il terzo posto della Top Ten delle Parolacce 2021 è stato invece conquistato dal ‘rock con e senza filtri’ dei Maneskin con la loro frase “La gente non sa di che ca..zo parla…. Vi conviene toccarvi i co…oni”. LO scorso anno ha infatti segnato il successo planetario del Maneskin, il quartetto di ragazzi romani che hanno vinto il festival di Sanremo con ‘Zitti e buoni’, un brano rock che conteneva le due parolacce citate sopra. Per poter portare la canzone all’Eurovision Song Contest i Maneskin dovevano eliminare le volgarità, altrimenti sarebbero stati esclusi: così il verso “Vi conviene toccarvi i co…oni” è diventato “Vi conviene non fare più errori”, e “La gente non sa di che ca…zo parla”, è stati sostituito da un più neutro “Non sa di che cosa parla”. C’è stato chi ha gridato allo scandalo, alla censura; ma loro hanno avuto un approccio più pragmatico: “Siamo ribelli, mica scemi” ha detto Damiano, il frontman del gruppo.  

    A salire al quarto posto della classifica è la gaffe “Una massa di imbecilli e cerebrolesi…. ca…zi loro” pronunciata il 4 ottobre 2021 al Grande Fratello Vip, Mediaset. I concorrenti del reality sono radunati in giardino. A un certo punto si sente nitidamente una voce fuori campo che dice “Una massa di imbecilli e cerebrolesi…. ca…zi loro”. E’ una voce femminile dalla sala regia, dove qualcuno non si è accorto che il microfono fosse acceso. Il video è diventato virale: molti hanno pensato che la frase fosse un commento della regia sui concorrenti. Molti si sono indignati, come il campione paralimpico Giuseppe Campoccio.  

    “In serata la produzione (Endemol Shine Italy) si è finalmente scusata, prendendo le distanze dall’accaduto, senza però spiegare chi e perché avesse detto quelle frasi. Non lo sapremo mai” commenta l’ideatore della Top Ten delle Parolacce, Vito Tartamella, che ha inserito al quinto posto della sua classifica il titolo di Dagospia “Una figa di mediano” dedicato, il 27 luglio scorso, ad Agata Centasso, 31 anni, avvenente centrocampista del Venezia (serie C). Un titolo accompagnato da vari scatti di Centasso che hanno scatenato l’ira del Clud contro il sito di Roberto D’Agostino rendendo ancora più bollente la seconda estate dell’era Covid.