Tornano i Pirati dei Caraibi – di Chiara Cristofari

    Tutti di nuovo dietro le macchine per la quinta avventura del franchise Disney prodotto da Jerry Bruckheimer, I Pirati dei Caraibi. Dopo due anni di pre-produzione, in Australia sono iniziate solo da qualche giorno le riprese per il quinto capitolo, intitolato Dead Men Tell No Tales, della famosa serie. 

     

    Per questo capitolo vedremo dietro le macchine i due registi norvegesi, Espen Sandberg e Joachim Ronning che nel 2012 portano agli Oscar Kon-Tiki,dramma storico girato in gran parte in mare, candidato come miglior film straniero. I due susseguono a Gob Verbinski, il regista dei primi 3 capitoli e Rob Marshall. 

    Nel cast insieme all’insostituibile Johnny Depp ci sarà Keya Scodelario Kevin McNally, Javier Bardem, Geoffrey Rush, Golshifteh Farahani e Brenton Thwaites. Non ancora ufficialmente annunciato è invece il ritorno di Orlando Bloom.

    La Disney prima di dare il via alla lavorazione di questo capitolo ci ha pensato molto anche se è una delle serie cinematografiche più redditizie degli ultimi anni,incassando dal 2003 oltre 3 miliardi e 720 milioni di dollari nel mondo. Due i maggiori fattori; le difficoltà a trovare per la storia una giusta sceneggiatura e il minor appeal di Depp al botteghino.

    Ridimensionato il budget a 250 milioni rispetto al quarto film che aveva un budget di 380 milioni.

    Arrivano anche le prime polemiche da parte degli animalisti per la volontà della produzione di importare nel Paese due cebi cappuccini da utilizzare per la scimmietta di Capitan Barbarossa.

    Dopo le varie versioni, è stata approvata la sceneggiatura scritta da Jef Nathanson.

    Jack Sparrow si troverà contro una ciurma di pirati fantasma, capitanata dal Capitano Salazar determinato ad uccidere ogni pirata sulla sua strada. L’unica speranza di salvezza per Sparrow sarà il potente Tridente di Poseidone.

    Qualche mese fa Johnny Depp ha dichiarato “Con Jeff Nathanson abbiamo lavorato sulla sceneggiatura per rinfrescare i personaggi e portare qualcosa di nuovo al pubblico’’ e riguardo i nuovi registi,li descrive “come molto talentuosi e con un grande senso dell’umorismo. Hanno una grande sintonia con il film e i personaggi, e sono molto aperti alla cosa più importante, catturare ciò che può nascere sul momento, pur lavorando su una base così solida’’.