TORPIGNATTARA: RACKET NON SOLO DEI MATERASSI

     
     
    “Un camioncino, la penombra delle vie durante la notte, un gruppo di rom ed i materassi di due o piu’ esercizi commerciali che avrebbero dovuto smaltire per pochi Euro grazie al servizio di raccolta Ama i materassi ormai dismessi, e’ invece diventato il caso ribattezzatoTorPignaFlex’ grazie al servizio di un noto quotidiano romano e l’intervento della Polizia di Roma Capitale. Ma non e’ solamente il problema materassi che inquina e determina il degrado nella Capitale”. E’ quanto dichiara, in una nota, Piergiorgio Benvenuti, presidente nazionale del Movimento Ecologista, Ecoitaliasolidale. “Ogni giorno – aggiunge Benvenuti – si possono vedere un numero illimitato e ben organizzato di soggetti che rovistano nei cassonetti e raccolgono ferro, elettrodomestici, televisori, tutto cio’ che dovrebbe essere smaltito agevolmente grazie ai servizi gratuiti da tempo pianificati, cio’ fa affermare che per essere raccolti sicuramente avranno un mercato ben definito, come ad esempio il rame, la cui raccolta determina molti problemi a linee elettriche, a tombini che scompaiono, addirittura alle stazioni ferroviarie. Dobbiamo inoltre segnalare che ci risultano esercizi che ritirano mobili usati a fronte di mobili nuovi venduti e che fanno smaltire irregolarmente tali materiali, facilmente individuabili nei campi nomadi abusivi che nascono costantemente come funghi nella golena del Tevere, nei parchi, nella pineta di Roma, come i materiali edili che vengono smaltiti abusivamente. Rispetto a questo chiediamo non solamente maggiori controlli – prosegue Benvenuti- ma indagini accurate, estremamente semplici da effettuare per quanto riguarda l’individuazione di mandanti ed esecutori”. “Infine vi e’ un problema non piu’ di decoro ma di pericoloso inquinamento che viene determinato da rifiuti speciali, dalle batterie di auto, a materiali inquinanti, sino al temuto amianto che in alcuni casi viene fatto sparire durante la notte e gettato nel Tevere, un inquinamento che poi raggiunge il Mare e la nostra costa. E’ necessario maggior controllo – conclude Benvenuti – e’ necessario il rispetto delle leggi per garantire la sicurezza dei nostri spazi verdi, del nostro ambiente, della nostra salute”.