Tortura la figlia per 5 anni per i voti a scuola. Denunciata e arrestata la madre, accusata di maltrattamenti e vessazioni. Giornate da incubo, dodici ore di studio, seguendo un regime di coercizioni, obblighi folli, attività sportive aggiuntive.
Se non prendeva 10 scattavano le punizioni: violente, umilianti, benché si trattasse appena di una bimba. La Procura di Roma ha ottenuto per la donna, classe 85, origine cinese, gli arresti domiciliari. l’accusa è di maltrattamenti in famiglia aggravati, a fronte di un quinquennio di soprusi.
La testa della ragazzina immersa nell’acqua gelata, le mani legate dietro la schiena col nastro adesivo, immobilizzata per ore sulla sedia, impedendole perfino di dormire per notti e notti così che riflettesse sulle sue carenze. Tutto inizia nel 2017, quando la vittima aveva 10 anni: cinque anni dopo, il coraggio di chiedere aiuto spinge la vittima a denunciare.
Gli insuccessi scolastici erano intollerabili per la madre, ma in realtà sua figlia era una studentessa diligente, voti alti, tanti sport da seguire, corsi di lingue straniere extra, giorno e notte sui libri nell’appartamento in zona Termini. Ad accorgersi di tutto una professoressa di spagnolo: la ragazza, esausta, si era addormentata in classe. In lacrime, ha raccontato tutto, mostrando perfino i lividi sul corpo per le percosse subite. Da lì è partito l’iter assistenziale e l’apertura dell’inchiesta.