Tragedia Mottarone: procuratore, sconcertati, impianto sarebbe dovuto rimanere fermo’

Un comportamento “consapevole e sconcertante” perché i tre fermati avrebbero avuto consapevolezza del malfunzionamento dell’impianto frenante e per “evitare continui disservizi e blocchi” hanno preferito per settimane continuare a mettere a rischio i passeggeri, coscienti che l’”anomalia necessitava di un intervento più radicale, di un blocco più consistente” dell’impianto. Lo afferma il procuratore di Verbania Olimpia Bossi che indaga suo disastro del Mottarone.
 

Così per ovviare allo stop che avrebbe comportato la perdita di soldi i tre avrebbero deciso di “manomettere il sistema di sicurezza”, cioè di apporre il forchettone per ovviare al problema al sistema frenante. Forchettone che, una volta che si è tranciato il cavo trainante della funivia, ha impedito alla cabinovia di restare sospesa e l’ha lasciata precipitare nel vuoto per circa 20 metri.