“Il sondaggio di Cittadinanzattiva sul trasporto pubblico del Lazio, che boccia Atac senza appello, è la riprova di quello che ripetiamo da tempo: i romani, a cui è di fatto negato il diritto a una mobilità efficiente, pagano le tasse più alte d’Italia per avere un servizio molto lontano da standard accettabili. A ottobre scorso, lo aveva messo nero su bianco anche l’Acos, nel rapporto annuale sulla qualità della vita nella Capitale. Solo il Campidoglio continua a non vedere il disastro. Atac è un’azienda al collasso e la decisione incomprensibile dell’Amministrazione di procedere con l’ennesima proroga dell’affidamento diretto non fa che prolungarne l’agonia. Serve una svolta, come abbiamo più volte detto e come i cittadini chiedono a gran voce tutte le volte che sono chiamati a esprimersi sull’argomento. Lo ribadiamo: bisogna aprire il mercato alla concorrenza attraverso una gara pubblica, unico strumento che può garantire trasparenza e un miglioramento della qualità dei servizi. Noi non ci arrendiamo e porteremo avanti la nostra battaglia per liberalizzare il trasporto pubblico locale e dotare finalmente Roma di un sistema di mobilità degno di una capitale europea”.
Così Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva.
Max