TRIESTE: PER ATTI OSCENI IN PARCO MAXI DENUNCIA, CINQUANTA INDAGATI

La polizia locale di Trieste ha denunciato 50 uomini, da 20 a 74 anni, sorpresi a commettere atti osceni nei bagni di un giardino pubblico, frequentato anche da molti bambini. E’ l’esito di un’indagine durata una ventina di giorni, con appostamenti all’interno del giardino “De Tommasi”, un piccolo polmone verde del centro cittadino. Tutti gli indagati sono residenti in città, due hanno precedenti specifici; molti sono pensionati, alcuni dipendenti pubblici e un religioso. Il terzo Distretto della Polizia Locale triestina aveva raccolto alcune segnalazioni di comportamenti illeciti all’interno dei bagni. In seguito ai primi controlli, all’inizio di luglio sono stati sorpresi i primi due uomini ed è scattata per loro la prima denuncia, con l’ipotesi di reato di atti osceni in luogo pubblico frequentato da minori. La Procura della Repubblica ha quindi delegato al corpo municipale ulteriori indagini per accertare se si trattasse di un episodio isolato o meno. Dopo 20 giorni consecutivi di appostamenti in borghese, la lista dei denunciati si è allungata a ben 50 individui, tutti uomini dai 20 ai 74 anni, triestini o residenti da molti anni; due di essi hanno precedenti per lo stesso reato; ci sono pensionati, dipendenti pubblici, un religioso e alcuni sposati. In questi giorni sono stati convocati uno ad uno dai Vigili urbani per formalizzare la denuncia. Rischiano condanne da tre mesi a quattro anni e mezzo di reclusione.