ECONOMIA

Triplicato l’export cinese di autovetture. La Cina pronta a diventare il principale esportatore al mondo

In tre anni l’export cinese dell’automotive è più che triplicato, crescendo del 233%. Nei primi 8 mesi del 2023 ha raggiunto il secondo posto (spodestando la Germania) grazie a 2,45 milioni di unità esportate. In pole position il Giappone con 2,48 milioni di unità.

L’Osservatorio Auto e Mobilità di Luiss Business School, in una ricerca intitolata “L’auto cinese in Italia: Conoscere per Decidere” presentata a Roma, ha estrapolato questi numeri che non lasciano margine di dubbio. “Il dato principale che emerge è quello dell’importanza dell’automotive cinese nel mondo – ha detto ad Askanews Fabio Orecchini, direttore dell’Osservatorio – Questo forse sfugge a molti, pensiamo che l’auto cinese sia un auto che sta arrivando sui nostri mercati ma che non ha una presenza sui mercati internazionali reali. Mentre invece la Cina è il primo costruttore al mondo di automobili di gran lunga rispetto a Giappone, che ne produce 6 milioni rispetto ai 25 milioni prodotte sul suolo cinese ed esportate poi in buona parte anche verso l’estero. L’altro dato interessante è l’arrivo delle auto cinesi in Europa e in Italia”.

Numeri interessanti che fanno capire che entro la fine dell’anno 2023 il valore dell’import di auto che arrivano dalla Cina possa arrivare a superare – in via eccezionale – il miliardo di euro.

“Il nostro Paese – ha detto Michele Crisci Presidente UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri – ha sempre dimostrato sull’automotive di avere delle qualità e delle innovazioni straordinarie che ci hanno portato in testa, non solo nelle competizioni ma anche nella produzione di componentistica. Credo che sia il caso di continuare riconvertendoci verso la nuova tecnologia”.