Home TECNOLOGIA Truffe Call Center Luglio 2019, ci risiamo: a rischio bollette e conto...

Truffe Call Center Luglio 2019, ci risiamo: a rischio bollette e conto in banca. Come evitarlo

Una nuova ondata di truffe tramite call center sta aggredendo i cittadini italiani in queste giornata di inizio Luglio 2019: le sempre verdi truffe sulle linee telefoniche stanno piombando sugli utenti delle principali compagnie telefoniche mobili italiane, ai quali provano a spillare soldi svuotando i conti in banca.

Cosa sta succedendo? Cosa fanno esattamente questi call center e come si può fare per evitare di cadere nelle trappole? Ecco alcune indicazioni preziose.

Truffe Call Center Luglio 2019: a rischio utenti Vodafone, Tim, Wind, Tre, Iliad. Ecco come proteggersi

Ancora una volta, le truffe Call Center viaggiano lungo le linee telefoniche degli utenti e provano a incastrarli all’interno di meandri pericolosi dai quali i malcapitati rischiano di uscire senza soldi, e in un mare di guai. Ma cosa succede?

Si tratta di nuove (o rinnovate) truffe call center, quelle di questo Luglio 2019 ricco di cattive sorprese dal fronte fonia mobile: gli utenti ricevono chiamate e soluzioni di cambio contrattuale o di proposte commerciali a tutte le ore del giorno che, però, vengono forzate spesso come se si trattasse di un obbligo. Ovvero?

Dietro le strategie di questo aggressivo telemarketing gli utenti vengono invogliati o, in alcuni casi, forzati a prendere decisioni affrettate circa la sottoscrizione di nuovi contratti o aggiunte contrattuali attraverso tecniche di manipolazione e persuasione.

Si tratta di quei call center fittizi o che, quantomeno, operano ben oltre i crismi della legalità e che spacciandosi per operatori istituzionali delle grandi compagnia, truffano i clienti.

Tutto quello di cui spesso hanno bisogno questi operatori è, a volte, solo un ‘’. E tramite registrazione, producono un assenso a nuovi contratti che non sono mai stati approvati dal cliente. Oppure, forzano l’utente ad accettare cambi di prodotti o servizi con la scusa della ‘obbligatorietà’ normativa. Anche se non esiste nulla del genere.

Tramite montaggi delle risposte affermative (basta appunto, solo un sì) oppure raggiri, il gioco è fatto: e l’utente si ritrova con nuove attivazioni a suo carico. Spesso, con rincari pazzeschi in bolletta o spese scalate in modo automatico dai conti che, alla fine, vengono svuotati letteralmente.

Come evitarlo? Semplice: riagganciando le chiamate moleste, dicendo ‘no’ perentori e bloccando i numeri strani o sconosciuti che arrivano sul proprio numero.