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    Trump: niente impeachment, questo è un colpo di Stato

    Il presidente Usa Donald Trump

    Altro che accusato: Trump, a suo modo di vedere l’intera vicenda, sarebbe una sorta di vittima.

    Alla luce di quanto emerso da quello che alcuni definiscono Kievgate, il presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump tuona il proprio contrattacco.

    Non si tratterebbe, a suo dire, di impeachment. Ma di un attacco al potere.

    Trump: niente impeachment, questo è un colpo di Stato. La controaccusa del leader Usa

    Per Donald Trump, pertanto, non si tratta di impeachment, questo è un colpo di Stato. 

    Ma intanto dal New York Times arrivano delle rivelazioni choc: “Contro i migranti del Messico aveva suggerito di sparare alle gambe e di costruire un fossato con coccodrilli”.

    Divampa dunque il caso intorno al Kievgate. Come noto da giorni, Trump vuole conoscere e interrogare la talpa del cosiddetto Kievgate. E il modo in cui si difende è tutto un programma. Parlando, apertamente, di colpo di stato.

    Aggiornamento ore 3.21

    Trump spara a zero su Twitter contro chi vuole destituirlo dalla Casa Bianca. E tutto verte intorno al Caso Ucraina, mentre si discute della protezione degli 007 per la “Talpa” della telefonata fra Trump e Zelenskij.

    “Mentre apprendo sempre di più ogni giorno, sto arrivando alla conclusione che ciò che sta avvenendo non è un impeachment, è un colpo di Stato, volto a prendere il potere delle persone, i loro voti, le loro libertà,il loro secondo emendamento, la religione, l’esercito, il muro al confine, e i loro diritti di cittadini degli Stati Uniti”.

    E’ il commento, perentorio del Presidente degli Stati Uniti. Lo ha twittato infatti direttamente Donald Trump a seguito degli ultimi sviluppi dell’Ucrainagate.

    Aggiornamento ore 7,11

    Nel mentre divampa la polemica intorno al tweet di Trump, l’ex inviato speciale Usa in Ucraina Kurt Volker ha garantito che testimonierà al Congresso giovedì a porte chiuse nell’indagine di impeachment contro lo stesso numero uno della Casa Bianca.

    A dirlo è l’Ap, dopo aver citato una fonte della Camera. Volke, come noto, si è dimesso il giorno dopo che il suo nome è comparso nella denuncia della talpa sulla telefonata di Trump al presidente ucraino Zelensky.

    Volker ha messo in contatto un consigliere di Zelensky con Rudy Giuliani, l’avvocato personale del presidente, che voleva sollecitare indagini contro i Biden.

    In tutto questo emerge quanto ha tirato fuori il New York Times nel quale si legge che Trump avrebbe suggerito di far sparare alle gambe dei migranti dal Messico, se tiravano pietre, durante un incontro nel marzo scorso con i consulenti della Casa Bianca nello studio ovale.

    Il quotidiano lo rivela sulla base di interviste con diversi funzionari dell’amministrazione della Casa Bianca coinvolti nell’incontro. Trump, stando al quotidiano, aveva suggerito di sparare ai migranti che lanciano pietre durante un discorso a novembre.

    Il noto quotidiano corrobora poi sostenendo come Trump intendesse fortificare il muro di confine con il Messico con una fossa piena d’acqua, con dentro serpenti o alligatori e anche un muro elettrificato.

    Ma i consulenti gli ricordarono che le reti elettrificate sono vietate dalla legge.

    Aggiornamento ore 15.59