Home POLITICA ESTERI Trump: “Riaprire l’America”, ma la scelta spetterà ai governatori

Trump: “Riaprire l’America”, ma la scelta spetterà ai governatori

Nella conferenza di ieri, giovedì 16 aprile, Donald Trump ha presentato un piano per riaprire gli Stati Uniti e far tornare a girare l’economia, strozzata dalla chiusura delle attività. Sono più di 21 milioni i cittadini che hanno perso il lavoro in queste settimane; numeri paragonabili solo a quelli della Grande depressione del ’29.

Il piano proposto da Trump si articola in tre fasi: la fase uno prevede una graduale riapertura delle attività, il controllo del distanziamento sociale e il divieto di eventi e assembramenti di più di dieci persone. Scuole, palestre e bar resteranno chiusi. Potranno allentare le misure restrittive solo gli Stati che hanno registrato un calo di contagi in un periodo di quattordici giorni.

Nella seconda fase ci sarà la riapertura delle scuole e la ripresa dei viaggi non essenziali.

La terza fase prevede il ritorno alla normalità. Un obiettivo, quello di riaprire l’America, da sostenere con la stessa meticolosità con cui si combatte una guerra. “Dobbiamo riaprire per avere un’economia che gira. E la vogliamo molto rapidamente”, ha detto il tycoon.

Il presidente, facendo retromarcia su quanto affermato nei giorni scorsi, farà scegliere ai governatori se riaprire o meno gli Stati, rinunciando così alla “totale autorità” rivendicata in precedenza.

La situazione non sarà uguale in tutti gli Stati. Stando alle parole di Trump “Ventinove sono pronti a ripartire in tempi brevi”, ma quelli più colpiti, come New York e altri sei sulla costa orientale, hanno già annunciato che resteranno chiusi fino al 15 maggio.

Il ritorno alla normalità sarà quindi graduale, fondato su delle linee guida e sulla collaborazione tra governo centrale e Stati federali.

Nonostante l’ottimismo il numero di decessi a causa del Covid-19 non si ferma. Solo ieri negli States sono morte più di 4500 persone, triste record dall’inizio della pandemia.

Mario Bonito