MUSICA

Rosmy: “Tu che sei il mio cielo ora portami all’inferno!”

“Mi piace l’idea di aprire la nuova stagione estiva con un brano che accende i brividi e che dice: ‘tu che sei il mio cielo ora portami all’inferno!'”.

Così Rosamaria Tempone, in arte Rosmy, che questa sera sarà tra i protagonisti della ‘Festa della Musica’ di Monza, precisamente ad Arengario, in Piazza Roma.

Cantautrice, ed erede della famiglia Trichitella (musici e girovaghi di arpa e violino, che hanno portato a New York e Parigi la tradizione dell’arpa Viggianese), Rosmy ha un passato di cantante e attrice: la sua voce è presente in vari spettacoli teatrali portati in scena in diverse città italiane recitando e cantando in importanti Festival con Moni Ovadia, Fioretta Mari, Francesco di Giacomo e Rodolfo Maltese del Banco del Muto Soccorso nello spettacolo.

Il suo debutto risale al 2016, quando ha realizzato il singolo ‘Un istante di noi’ (prodotto da Enrico ‘Kikko’ Palmosi), che gli frutta il Premio Mia Martini ‘Nuove Proposte per l’Europa 2016’, e il premio ‘Miglior brano radiofonico’. Attraverso la sua musica Rosmy ha spesso affrontato e combattuto diverse tematiche sociali, trattando temi importanti, come il bullismo, il ghosting, l’eutanasia, l’indifferenza della gente e la frenesia del mondo moderno.

Con il singolo ‘Inutilmente’, uscito nell’estate del 2018, è stata finalista al Premio Lunezia. Lo scorso gennaio infine, è uscito il suo disco d’esordio, ‘Universale’, anticipato in radio dal singolo ‘L’amore è rincorrersi’. A giugno dopo aver conquistato il primo posto nella tappa di Pistoia è arrivata in Finale a Sanremo Rock 2019 con il brano ‘Addormentarsi insieme’, esibendosi al Teatro Ariston di Sanremo.

L’Universale di Rosmy in un cd

Ed ora la cantautrice è nuovamente nelle radio con ‘Fammi credere all’Eterno’ (sempre tratto dal cd ‘Universale’), pubblicato e distribuito da Azzurra Music. In questo brano, scritto da lei stessa insieme a Luca Sala, Rosmy descrive due anime dannate che si sfuggono e due corpi che si attraggono.

Un testo a tratti drammatico dove la sensualità si alterna al desiderio e alla rabbia e racconta di un amore che si sta spegnendo, ma anche di due corpi che bruciano nell’illusione che tutto vada bene per poter andare avanti ancora e continuare a credere che sia per sempre.
Max