Turchia-Italia 2-3, reazione azzurra con Cristante e Raspadori

(Adnkronos) – L’avvio di gara dell’Italia contro la Turchia non è dei migliori, ancora cocente la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar, ma la reazione degli azzurri fa sperare che il nuovo ciclo possa partire con il piede giusto. La squadra di Mancini, cambiata per dieci undicesimi dalla Macedonia, si impone 3-2 in rimonta grazie al gol di Cristante e alla doppietta di Raspadori dopo aver subito in avvio la rete di Under e nel finale di gara gol di Serdar Dursun. 

L’Italia si presenta con un 4-3-3, composto da Donnarumma in porta, unico rimasto della disfatta con la Macedonia, De Sciglio, Acerbi, Chiellini e Biraghi in difesa, Pessina, Cristante e Tonali a centrocampo con Zaniolo, Scamacca e Raspadori in avanti. La Turchia risponde con un 3-4-2-1, formato da: Bayindir, con Kabak, Demiral, Soyuncu – Muldur, Tokoz, Calhanoglu, R.Yilmaz – Under, Akturkoglu – Enes Unal al posto di Burak Yilmaz, contestato in patria dopo l’errore dal dischetto contro i lusitani e comunque ritiratosi dalla Nazionale. 

In avvio c’è subito il gol turco: al 4′ Under penetra in area di rigore dalla destra e dopo aver eluso la pressione di Chiellini tira di destro sul primo palo, beffando Donnarumma che si lascia passare il pallone tra le gambe. Nonostante il colpo a freddo subito l’Italia si riorganizza e al 10′ c’è un bel tentativo di Scamacca, che su un cross basso dalla sinistra di Biraghi si avvita in area di rigore colpendo di tacco, ma la palla esce di poco fuori. Al 12′ ci sarebbe il pareggio: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Chiellini mette la palla dentro di sinistro al volo, ma a gioco fermo, a causa di un colpo patito da Söyüncü. La Turchia amministra e l’Italia cerca di trovare la via del gol con Scamacca e Zaniolo senza fortuna. La squadra di Mancini fa molta densità sulla trequarti avversaria, alla ricerca della penetrazione.  

Il pari arriva al 35′: calcio di punizione dalla sinistra di Biraghi, che trova la testa di Cristante in inserimento, grande stacco e palla che si infila sul primo palo, nell’angolo basso per l’1-1. Passano quattro minuti e l’Italia passa in vantaggio: al 39′ su un rinvio debole del portiere turco, Tonali intercetta il pallone e lancia di prima intenzione Raspadori, che entra in area, dribla un avversario e dopo essersi portato la palla sul sinistro batte Bayindir sotto le gambe. La Turchia cerca di rientrare in gara e al 42′ rischia ancora Donnarumma che rinvia in faccia a Unal. Se la cava in qualche modo l’Italia. Al 45′ però il portiere del Psg si riscatta con uno splendido intervento in tuffo a togliere un bel destro di Calhanoglu da sotto la traversa. 

Ad inizio ripresa ancor Turchia pericolosa: al 52′ punizione di potenza di Calhanoglu sul palo di Donnarumma, che con un grande balzo devia la palla in angolo. Al 68′ Söyüncü azzarda un passaggio arretrato e quasi regala il pallone a Raspadori, che poteva trovarsi a tu per tu con il portiere turco ma non riesce e fermare il pallone. Gol solo rinviato. Un minuto dopo al 69′ arriva la doppietta dell’attaccante del Sassuolo: su una palla alta vagante nell’area di rigore della Turchia, Biraghi ci mette la testa servendo Raspadori, che sotto misura batte il portiere con un piattone destro sul primo palo.  

La Turchia non ci sta e si riversa in avanti e all’83’ accorcia le distanze: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Soyuncu va a schiacciare di testa e serve la palla per Dursun, che anticipa Donnarumma in uscita e insacca da pochi passi. Il portiere azzurro salva però l’Italia poco dopo, ancora Dursun stacca di testa ma Gigio in tuffo con la mano sinistra toglie il pallone dall’incrocio. Finisce 2-3 per gli azzurri, un successo positivo anche se non può cancellare la delusione per il mancato Mondiale.