Tutto molto bello? – Giuliano Zezza

    tuttobello.jpgConosciamo tutti l’esilarante conduttore di Colorado Paolo Ruffini, nato a Livorno nel 1978. La sua personalità ha portato un’atmosfera di freschezza, simpatia e voglia di fare nel programma ideato da Diego Abatantuono. Ruffini si inventa regista lo scorso anno con “Fuga di cervelli” definito un flop dalla critica e etichettato dal web come “tristissimo remake”. 

    Quest’anno, affascinato ormai dal cinema, decide di rilanciarsi con il nuovo film “Tutto molto bello”. La storia ruota intorno alla figura di Giuseppe, un uomo tutto di un pezzo che “fa ciò che si deve fare, non quello che vuole”. Egli incontra Antonio, interpretato da Frank Matano, in gravi condizioni economiche che lo trascina verso una serie di peripezie ed imprevisti. Il film tende a descrivere il classico uomo moderno stressato e vittima, talvolta, dell’ignoranza altrui.

    Si potrebbe quasi definire un romanzo di formazione nel quale Giuseppe portato in situazioni del tutto anticonvenzionali trova la forza di vivere la vita serenamente, con leggerezza, dove se si osserva con attenzione è “Tutto molto bello”. Questa volta abbiamo avuto le partecipazioni straordinarie della modella Nina Senicar e il comico, amatissimo da pubblico, Angelo Pintus nelle vesti di uno psicopatico ex galeotto. Una sceneggiatura che nel finale intenerisce molto il pubblico, mostrando la parte più sensibile e recondita dei protagonisti. Il messaggio, come twitta una fan sul profilo di Ruffini, è “bisogna aver coraggio di ridere nonostante i problemi”.

    La critica è stata molto severa, anche in questo frangente, con il neoregista. Ma comunque intravediamo in Paolo una passione sconfinata e una dedizione incredibile al suo lavoro che lo ha avvicinato ai suoi fan quasi come fosse un loro amico. Queste qualità lo porteranno sicuramente a fare sempre meglio.