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Ucraina, dopo Kiev anche Mosca smentisce la mediazione del Vaticano. Peskov attacca la Germania: “Sempre più coinvolta”

E’ ovvio che, per evidenti problemi ‘diplomatici’ (1: perché all’ombra di potenze come Usa, Nato e Ue, che qui invece latitano e, 2: perché parliamo di ‘un’ingerenza’, vist che entrambi i Paesi praticano la fede Ortodossa), semmai fosse vero, rispetto alla presunta mediazione del Vaticano nell’ambito del conflitto tra Russia ed Ucraina, non può circolare nulla che un prudente silenzio.

Ucraina, mediazione vaticana, dopo la smentita di Kiev ieri, oggi il portavoce del Cremlino conferma: “No. Non si sa nulla”

Tuttavia, ‘ufficialmente’, proprio ieri Kiev ha affermato di non avere in piedi nessuna trattativa aperta con San Pietro riguardo ad un tentativo di mediazione. Stessa posizione, oggi espressa anche dal Cremlino, dove è stato affermato che, diversamente da come accennato dal Santo Padre domenica scorsa, non risulta alcuna iniziativa di pace condotta dal Vaticano, per far cessare la guerra. Almeno questo quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov (nella foto), il quale, rispondendo ad una domanda nel corso di una conferenza stampa, ha rimarcato che della missione vaticanaNo. Non si sa nulla“.

Ucraina, il Cremlino replica al cancelliere tedesco: “Il coinvolgimento della Germania nel conflitto in Ucraina cresce ogni giorno di più”

Piuttosto, entrando nel vivo dello scacchiere geo-politico legato al conflitto, Peskov ha invece tenuto a sottolineare che, “il coinvolgimento della Germania nel conflitto in Ucraina cresce ogni giorno di più“, e che le armi ed i mezzi inviati agli ucrainisono già usate per colpire il territorio russo, perché il Donbass è una regione russa“. Dunque il portavoce del Cremlino ha così voluto smentire (“Lo sappiamo per certo“) quanto dichiarato dal cancelliere tedesco, che aveva assicurato chenessuna delle armi inviate in Ucraina saranno usate per attaccare la Russia”.

Peskov, il bilancio delle vittime dell’esercito russo in Ucraina, tracciato dagli Sati Uniti “è completamente campato in aria”

Infine, altro tema toccato oggi dal portavoce del Cremino nel corso della conferenza stampa, il presunto numero delle vittime fra le truppe russe nel corso della guerra, diramato dagli Stati Uniti, che secondo Peskov è invece completamentecampato in aria“. Washington ha parlato di qualcosa come 20mila morti ed 80mila feriti negli ultimi 5 mesi mentre, stando invece ai dati in mano a Peskov, la Russia nel bilancio tracciato lo scorso settembre, conta 5.937 vittime.

Max