UN RITORNO IN GRANDE STILE (LIBERO): FEDERICA PELLEGRINI DA RECORD NEI 200 IN VASCA CORTA, TRASCINA LA STAFFETTA 4X100 AL PRIMO ARGENTO: ‘HO VINTO RIPENSANDO A RIO’

“Sono contentissima, questa medaglia chiude il cerchio di una carriera, nuotavo in corsia tre e per un po’ ho pensato a quella dannata finale olimpica di Rio. Soprattutto il pre-gara è stato difficile. Poi mi sono sciolta, sono entrata in acqua ed ho disputato la gara perfetta in rimonta come piace a me”. E’ ritornata! Quattro mesi dopo l’amarezza di Rio, nella prima giornata dei mondiali (XIII edizione) in vasca corta di Windsor, Federica Pellegrini prima sale sullo scalino più altro del podio (oro)  nei 200 stile libero in 1’51″73  (segnando la miglior prestazione italiana in tessuto e suo miglior tempo mai nuotato dopo il record ’’gommato” del 2009 agli europei di Istanbul), e poi trascina la staffetta 4×100 stile libero ad un argento mai conquistato prima. Una ‘doppietta’ che porta a ben 46 le medaglie internazionali (tra europei, mondiali e olimpiadi), che questa straordinaria nuotatrice  di un’atleta rivelatasi nel 2006 a Shangai, dove debuttò con un bellissimo argento.  Commentando l’avvincente gara dei 200 stile libero, Federica ha commentato: “Battere una come Katinka Hosszu (tre ori ed un argento a Rio, ndr) è sempre difficile e stimolante. L’avevamo preparata così con il mio allenatore ed è riuscita una gara perfetta. Questa medaglia è il frutto del sacrificio e della voglia di non mollare mai che fanno parte del mio dna anche a 28 anni”. Come ha poi testimoniato, non senza affetto il suo allenatore Matteo Giunta: “Lei ha qualcosa in più delle altre in gara. Diventa un’agonista incredibile. La sua forza è la testartaggine: quando mi arrabbio in allenamento, lei lo è già più di me senza che le dica niente. Forse è questo il suo segreto”.

M.