Una mattinata di terrore a Palazzo di Giustizia a Milano -di Valerio Funari

Claudio Giardiello, imputato per bancarotta fraudolenta  ha sparato diversi colpi di pistola. Il killer ha aperto il fuco all’interno del palazzo di Giustizia, il giudice Fernando Ciampi, l’avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani è un’altra persona sono stati uccisi. Il criminale ha anche tentato la fuga in moto ma è stato arrestato poco dopo dalle forze dell’ordine,i carabinieri.

Una delle persone rimaste ferite nella sparatoria è in condizioni disperate. Fuori dal Palazzo di Giustizia si sono radunate centinaia di persone, tra dipendenti passanti e persone impegnate in processi. Un impiegata dichiara” appena ho sentito gli spari, ho visto la gente fuggire e mi sono chiusa all’interno della cancelleria. ho avuto paura e ho cercato di lasciare presto il palazzo”. E’ incredibile quello che è successo un altro testimone dichiara ai cronisti presenti come sia possibile che una persona indagata possa entrare armata in un tribunale sopratutto in un periodo in cui i controlli dovrebbero essere più forti. Come dare torto a questo testimone?

L’avvocato Roberto Faletti, che era in udienza non lontano dal luogo dove il killer ha sparato dichiara” i carabinieri ci hanno detto di restare chiusi nell’aula e di non muoverci  inoltre ha aggiunto. Eravamo in sette, compresi il giudice e il pm”. Sono tante e molteplici le testimonianze. Il grande interrogativo è sulla sicurezza, ciò che sconvolge e terrorizza la società milanese è la paura che ci siano pochi controlli , il tutto a meno di tre settimane dall’inaugarazione di Expo milano 2015. Fanno riflettere le parole dell’avvocato Emanuele Perego che si trovava a Palazzo di Giustizia” Mi sembra che il metal detector all’ingresso di Via Manara sia rotto da qualche tempo”. Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando: << Verificheremo se ci sono state falle>>.