UNA SCOSSA DI MAGNITUDO 4.8 DA IL COLPO DI GRAZIA AI GIÀ DEVASTATI COMUNI MARCHIGIANI. NESSUN RESIDENTE COINVOLTO, ALLEVATORI ALLO STREMO. DA DOMENICA 1.100 EVENTI SISMICI

Se quella giunta stamane doveva essere la forte scossa attesa in queste ore – come ipotizzato da più sismologi – danni e macerie a parte c’è da addirittura da tirare un sospiro di sollievo per il mancato coinvolgimento di persone. Dopo una notte caratterizzata da un’intensa attività sismica (detta sciame), come ha poi confermato la Protezione civile, poco dopo le 8 di stamane l’Ingv ha registrato una scossa di magnitudo di 4.8, il cui l’epicentro è stato localizzato tra Acqua Canina, Fiastra, Bolognola e Ussita, con profondità 9,9 km. Ovviamente l’ennesimo terremoto ha seminato terrore e sconforto tra gli sfollati, che vedono definitivamente tramontare ogni speranza di poter rivedere le loro care abitazioni. “La scossa di questa mattina l’abbiamo sentita fortissima,qui continua a crollare tutto, il paese è raso al suolo, è un vero dramma – ha riferito all’Adnkronos Mauro Falcucci, sindaco di Castelsantangelo sul Nera (Macerata) – Abbiamo preso davvero troppo ’botte’ da questo sisma, nel silenzio assoluto, basti pensare che inizialmente noi non comparivamo neanche nell’elenco dei paesi inseriti nel decreto del governo. Ma ora non è il momento delle polemiche, giriamo pagina”. Nel comune di Castelsantangelo sul Nera gli sfollati sono circa 200 e si trovano ospiti in alberghi e camping tra Civitanova e Porto Sant’Elpidio. “Gli unici rimasti in paese sono 5 allevatori che hanno i bovini e devono accudirli. Speriamo che i moduli abitativi arrivino il prima possibile. L’unica buona notizia è che dopodomani riapre lo stabilimento dell’Acqua Nerea, questo almeno ci dà un segno di speranza”. Ancora più grave la situazione ad ussita dove, la scossa di stamane, come spiega il primo cittadino Marco Rinaldi, ha prodotto ulteriori disastri: “In paese abbiamo avuto nuovi crolli di edifici. Ovviamente non ci sono feriti perché Ussita è totalmente evacuata. Sto cercando di tornare in paese. Ieri sera sono stato a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati, il grosso di loro – racconta Rinaldi – circa 150, si trova in un camping e un’altra cinquantina sono ospitati a Porto Sant’Elpidio. Li ho trovati sollevati perché per la prima notte sono riusciti a dormire, ma sono avviliti .Voglio ringraziare il sindaco di Porto Recanati, che ieri è venuto a trovarci, ci stanno aiutando in maniera encomiabile. Tra l’altro ha preso l’impegno di inserire nelle loro scuole i nostri ragazzi in modo che non perderanno l’anno scolastico”. Ora, emergenza nell’emergenza, c’è da occuparsi anche del bestiame: sono molti infatti gli allevatori letteralmente rovinati dal sisma. Una buona fetta dell’economia locale che rischia seriamente di venir spazzata via, Tanti fra di loro, per non abbandonare le amate bestie, hanno preferito rimanere accanto ai fatiscenti ricoveri, scegliendo di trascorrere la notte nelle macchine. Dalla scorsa domenica, nell’area compresa fra marche ed Umbria (con notevoli ripercussioni anche sul reatino), sono stati registrati qualcosa come  oltre 1.100 eventi sismici. Alle 11 di oggi erano 19 le scosse di magnitudo compresa tra 4 e 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale e oltre 240 quelle di magnitudo compresa tra 3 e 4. Intanto i ricercatori del Cnr e dell’Ingv hanno rilevato le deformazioni del suolo causate dal terremoto di domenica di magnitudo 6,5 attraverso le immagini radar dei sensori della costellazione Sentinel-1 del Programma Europeo Copernicus. I risultati, seppur preliminari, mostrano una deformazione che si estende per un’area di circa 130 chilometri quadrati e il cui massimo spostamento è di almeno 70 cm, localizzato nei pressi dell’area di Castelluccio. C’è davvero molta preoccupazione…

M.