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Usa 2020, balzo avanti di Kamala Harris

Sembrerebbe essere Kamala Harris la vera stella emergente di questa prima fase di dibattiti tra i democratici per quella che è la grande sfida verso la candidatura per le presidenziali del 2020, quando dovranno vedersela con Donald Trump per arrivare allo scranno della White House.

Kamala Harris è la nuova star democratica per il duello del 2020

In queste ore contrassegnate dalla grande popolarità del dibattito Usa 2020, relativo alla kermesse democratica, sembra essere dunque Kamala Harris la nuova figura emergente dei democratici.

Molti gli aspetti attorno ai quali sembra aver raccolto consensi. Sul razzismo e i diritti civili la candidata è riuscita a mettere in difficoltà il candidato favorito, l’ex vice presidente Joe Biden. Pare che, proprio tra gli aficionados di quest’ultimo ci sia, statistiche Usa alla mano, una momentanea trasmigrazione verso l’appeal di Kamala Harris.

Alcuni elementi a corollario di questa nuova visione: dopo solo un’ora di dibattito le ricerche sulla Harris hanno registrato un’impennata del 500%, secondo i dati forniti da Google Trends. E’ stata la senatrice della California Kamala Harris la star del secondo round del dibattito tra i candidati democratici.

La candidata ha vinto giocando al meglio le carte dell razzismo e dei diritti civili riuscendo a mettere all’angolo il candidato favorito, l’ex vice presidente Joe Biden.

Aggiornamento ore 5,49

Kamala Harris ha stravinto a livello di consensi il secondo round degli incroci tra i candidati democratici per USA 2020. A dar riprova del suo successo, un’ora dopo il dibattito la grande impennata di ricerche sulla Harris superiori al 500%, stando a Google Trends.

A permetterle questo exploit è stato il duello con Biden di sicuro il momento clou della serata. La Harris lo ha attaccato per aver lavorato con due senatori segregazionisti e per essersi opposto ai pulmini scolastici pubblici. “Non credo” che Biden sia un razzista” ma su queste questioni “non può esserci un dibattito intellettuale tra i democratici, dice la Harris. Che poi corrobora: “Dobbiamo affrontarle seriamente e dobbiamo agire prontamente”, ha dichiarato la Harris.

Aggiornamento ore 8,03

“Io non elogio i razzisti”, ha replicato Biden dopo l’errore della citazione relativa agli ex senatori segregazionisti degli anni Settanta, James Eastland e Herman Talmadge, come esempio della sua capacità di relazionarsi con tutti.

“Concordi oggi sul fatto che hai sbagliato ad opporti agli scuolabus in America”, ha però ammonito la Harris. “Non mi sono opposto agli scuola bus”, ha controribattuto, “mi sono opposto agli scuolabus ordinati dal dipartimento dell’Istruzione”.

Nello stesso tempo, poi, arrivano forti prese di posizione da parte di Biden e Sanders nei riguardi di Trump definito “bugiardo seriale epatologico” e “razzista”. Ma alla somma di tutti i dati, è pure sempre la Harris a vincere, sfidandoli sul loro stesso terreno, andando personalmente all’offensiva del tycoon.

“Con le sue politiche sugli immigrati tradisce i valori dell’America”. E strappa applausi, come quando ha avuto la forza di allontanarsi dal ‘suo’ presidente, Barack Obama, chiarendo di non essere stata d’accordo sulla politica dei rimpatri forzati avviata nella sua amministrazione.

Aggiornamento ore 12,54