Usa, 40 stati contro i farmaci gonfiati

    Scandalo nel mondo della farmacologia negli Stati Uniti: 40 Stati Usa citano aziende produttrici di farmaci dai prezzi gonfiati, anche oltre il 1000%, per medicine generiche. Un vero e proprio scandalo quello che rischia di travolgere, o almeno colpire gravemente, il mondo della produzione dei farmaci, specie quelli destinati ad un utilizzo generico. Infatti, in oltre 40 Stati degli Usa, sono scattate delle vere e proprie cause: lì, infatti sono state denunciate 20 case farmaceutiche (ma potrebbero essere mole di più) che tra il 2013 e il 2015 avrebbero creato una sorta di ‘cartello’ per provvedere all’aumento artificioso e ingiustificato dei prezzi di oltre 100 medicine generiche, tra le quali anche alcune di grande rilievo.

    Usa, 40 stati contro i farmaci gonfiati. Venti e oltre le case farmaceutiche sotto inchiesta

    Tra i farmaci sotto inchiesta, anche alcuni dediti a trattare patologie gravi come cancro e diabete. In diversi casi i farmaci in questione avrebbero toccato l’aumento vertiginoso di oltre il 1000% del prezzo originario.   Una delle società sotto accusa è la Teva Pharmaceuticals, considerata ad oggi la più potente azienda produttrice al mondo di farmaci generici. La quale però, ha già respinto ogni addebito con fermezza. L’azione legale da cui è stata toccata anche questa azienda è il risultato di ben cinque anni di inchieste e analisi sotto l’egida dell’attorney general del Connecticut, William Tong: l’accusa per le aziende farmaceutiche è quella di aver generato “una delle più vergognose e dannose cospirazioni per la determinazione dei prezzi nella storia degli Stati Uniti”.  Nella fattispecie del procedimento legale di cui sono state chiamate a rispondere, si parla di circa 15 persone, accusate di aver patrocinato e promosso lo schema per arrivare poi ad un vero e proprio fissaggio standard di prezzi giorno per giorno. “Abbiamo prove forti che mostrano come l’industria dei farmaci generici abbia perpetrato una frode multi miliardaria ai danni del popolo americano”, ha detto Tong. “Abbiamo email, sms, telefonate registrate ed ex insider delle aziende con cui crediamo di poter provare una cospirazione pluriennale per stabilire i prezzi e dividere le quote di mercato per un grande numero di farmaci generici”, ha proseguito.   L’indagine, ha aggiunto, rivela perché il costo della sanità e delle prescrizioni di farmaci è così alto negli Usa.