USA: ALLA MOSTRA SU MAOMETTO, DUE MORTI IN TEXAS

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    Un combattente dell’Isis ha affermato via Twitter che la sparatoria di ieri sera ad una mostra di vignette su Maometto in Texas e’ stato eseguito da due sostenitori dell’Isis. Poco prima, aveva rilanciato una presunta rivendicazione dell’attacco. Lo riferisce Rita Katz, che dirige il sito di monitoraggio dei jihadisti online, Site. Uno dei due uomini avrebbe postato sui social media – poche ore prima il tentato attacco – un giuramento di fedelta’ all’Isis. Lo afferma la Cnn citando fonti investigative. I due non sono  stati ancora identificati. Non sono ancora stati identificati i due uomini uccisi dalla Polizia a Garland, in Texas, dopo che avevano aperto il fuoco nei pressi di un evento dedicato a vignette raffiguranti il profeta Maometto. I corpi non sono stati ancora rimossi dal luogo della sparatoria perche’ troppo vicini all’auto su cui viaggiavano e che e’ oggetto dell’intervento di artificieri in quanto si teme la presenza di esplosivi. Lo ha spiegato Joe Harn della Polizia di Garland. A quanto si apprende, inoltre, uno degli attentatori e’ morto sul colpo sotto i colpi della Polizia, mentre il secondo e’ rimasto dapprima ferito e ha tentato di raggiungere la sua borsa quando gli agenti gli hanno nuovamente sparato contro, uccidendolo. L’evento a Garland era stato organizzato dalla ’American Freedom Defense Initiative’, un’associazione nota per le sue posizioni anti-Islam, e dalla attivista e blogger Pamela Geller che aveva spiegato di aver voluto la mostra e la conferenza proprio al Curtis Culwell Center in quanto nello stesso luogo era stato ospitato un evento di un gruppo musulmano dopo gli attacchi di Parigi contro Charlie Hebdo lo scorso gennaio, secondo quanto riferisce il New York Times.