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Usa: Bloomberg, solo io posso battere Trump

Entra nel vivo, come c’era del resto da aspettarsi, la ‘lotta’ politica, in termini di dichiarazioni, ricerche di consensi, progetti e ambizioni di conferme o di subentri per quanto concerne la prossima èra governativa degli Stati Uniti.

Se da una parte c’è Donald Trump sempre più convinto di aver tutte le carte per il bis, dall’altra, Bloomberg si prepara a una vera e propria escalation e, respingendo attacchi e puntando sulla vasta esperienza che il suo background porta in dote, si dice sicuro di essere la vera e unica alternativa a Trump stesso.

Ecco cosa ha detto il miliardario Bloomberg.

Usa: Bloomberg, solo io posso battere Trump: respinge le critiche e si prepara alla sfida

Il miliardario statunitense ha respinto le critiche e puntato dritto sulla esperienza che lo contraddistingue. “Solo io posso battere Donald Trump e ho l’esperienza per fare il presidente, io sono stato sindaco della città con più diversità, imprenditore, manager, filantropo”.

Così, dunque, ha parlato Michael Bloomberg respingendo gli attacchi di Bernie Sander ed Elizabeth Warren nel corso della sfida tv e vantando le proprie qualità per la Casa Bianca. “Con il senatore Sanders non c’e’ alcuna chance di riprendere la Casa Bianca, avremo Trump per altri quattro anni”, ha detto.

Aggiornamento ore 00.49

Dagli Usa, la voce di Bloomberg si è fatta sentire anche sul tema delle tasse, che in America lo ha messo in primo piano tra critiche e accuse. Presto, ha detto ci sarà una dichiarazione tasse.

“Richiede molto tempo perche’ guadagno un sacco di soldi”, ha detto Mike Bloomberg promettendo di rendere pubblica la sua dichiarazione dei redditi. Lo farà, ha ammesso, “in poche settimane”.

E’ questa la principale risposta alle critiche dei rivali nel dibattito tv tra candidati presidenziali democratici.
Il miliardario ha dichiarato appunto che la procedura necessita di “molto tempo” dal momento che redigere il suo ‘tax return’  è un iter lungo perchè guadagna un sacco di soldi: “non posso andare da Turbotax”, ha chiarito.

aggiornamento ore 4,31

Negli Stati Uniti è sempre più accesa, dunque la campagna per Usa 2020: prende il via il dibattito tv dem per quanto riguarda la scelta del candidato. Si tratta, come noto, della sfida tra sei candidati: un match nel quale c’è stato il debutto di Bloomberg.

E’ iniziata la bagarre tv tra i sei candidati presidenziali democratici. Si è svolta al Paris Theater di Las Vegas, in Nevada, in ottica caucus di sabato, terzo round delle primarie per la Casa Bianca.

Il partecipante più atteso, in forte crescita a livello di sondaggi, è come detto il miliardario Michael Bloomberg, al suo esordio sul palco dopo una campagna milionaria in cui aveva fino a questo punto dribblato il confronto diretto con i rivali, ma anche in buona parte media e elettori.

Gli altri contendenti sono l’ex vicepresidente Joe Biden, i senatori Bernie Sanders, Elizabeth Warren e Amy Klobuchar, ma pure l’ex sindaco di South Bend Pete Buttigieg.

aggiornamento ore 8.02