Usura: sequestrano e seviziano imprenditore, 8 arresti a Roma


    Sono stati identificati i mandanti sono due fratelli A.G., 30 anni, e S.G., di 37,, entrambi con precedenti, i quali avevano prestato 100mila euro alla vittima applicando interessi usurari che avevano fatto lievitare esponenzialmente il debito. Prima del sequestro, sottoposto in piu’ circostanze a minacce e percosse a opera di F.P., M. S. e S.D.M., l’uomo aveva gia’ pagato, in 6 mesi, 343mila euro in restituzione del prestito e della quota interessi, ma cio’ non era ritenuto sufficiente dai due usurai che pretendevano il pagamento di ulteriori 86mila euro. Un’altra mandante del pestaggio e’ stata identificata nella 31enne romana T.P., la quale in passato aveva acquistato dalla vittima una licenza per la produzione di energia elettrica mediante impianti fotovoltaici, pagandola 80mila euro che ora pretendeva di ottenere indietro con gli interessi (150mila euro), essendo venuto meno il suo progetto di impresa nel settore energetico. Teatro del sequestro, proprio l’abitazione della donna, sita in un lussuoso condominio del Torrino, ove la vittima era stata condotta e seviziata dai suoi sequestratori, quattro pregiudicati, F.C., F.M. e i gia’ citati S. D.M. e M.S., assoldati e usati come ’picchiatori’ dai tre mandanti. Con la misura cautelare eseguita nel corso della notte, il gip ha riconosciuto la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza a carico delle 8 persone coinvolte nella vicenda, tutti italiani, non riconoscendo la sussistenza del reato di sequestro di persona, ma contestando i reati di estorsione aggravata, lesioni personali, rapina e usura e disponendo il carcere per 6 persone e gli arresti domiciliari per due (T.P. e F.M.). Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Regina Coeli.