UTENTI E PENDOLARI ITALIANI IN ANSIA PER LE AGITAZIONI SINDACALI CHE DOMANI PARALIZZERANNO IL PAESE: BUS E METRO FERMI, GARANTITE LE FASCE DI GARANZIE

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    I fruitori del trasporto pubblico, e soprattutto i pendolari, si avvicinano ’al giorno più lungo’ con una comprensibile ansia: domani scatta infatti l’ondata di scioperi nazionali, indetti dai sindacati Sul, Usb e Faisa Confail. Le agitazione, differenti e articolate su diverse modalità – per ciascuna città – prevedono un’astensione di ben 24 ore per Sul-Comparto Trasporti (premesse ovviamente le consuete fasce di garanzia), 4 ore per Usb e Faisa Confail che, rispettivamente, ’tireranno il freno a mano’ dalle ore 11 alle ore 15 e dalle ore 8.30 alle ore 12.30. Mentre a Milano saranno concentrati perlopiù nella serata (dalle ore 18 alle 22), nella Capitale gli scioperi riguarderanno invece la rete Atac, ’paralizzando’ di fatto i collegamenti di bus, tram, metropolitane e ferrovie regionali Roma-Lido, Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle. Stessa cosa acnhe per i bus periferici gestiti dalla Roma Tpl. Per quanto riguarda i servizidei bus notturni, e della linea 913 in particolare, non è garantito nella notte tra il 5 e il 6 luglio. Inoltre, nelle stazioni, poche, delle linee metroferroviarie che rimarranno aperte, oltre a possibili interruzioni del servizio biglietterie,non sono assicurati essere i servizi montascale, le scale mobili e gli ascensori. Da quanto comunicato dai fautori delle tre agitazioni, il servizio a Roma sarà garantito sino alle ore 8.30 e dalle ore 17 alle ore 20.
    M.