Vacanze all’estero a Pasqua, Meloni: “E’ inaccettabile”

Con tutta Italia in zona rossa, “per Pasqua è vietato spostarti tra regioni in Italia, ma puoi andare in vacanza all’estero. Non mi posso muovere fuori dal mio Comune ma posso volare alle Canarie. È inaccettabile”. Lo afferma Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia ricordando che “mentre nazioni come Grecia e Spagna si organizzano da mesi per far ripartire il turismo in sicurezza, in Italia il governo continua a navigare a vista e impedisce agli operatori di avere prospettive e programmare la stagione estiva. Con paradossi clamorosi denunciati da Federalberghi e che finiscono per avvantaggiare i nostri competitori”. Meloni, quindi, “chiede al governo Draghi di segnare una netta discontinuità con Conte: basta con i lockdown, le chiusure generalizzate e misure contrarie al buon senso”.  

“Chiediamo al governo di lavorare da subito per programmare la stagione estiva e far sapere a italiani e stranieri come prenotare in sicurezza le vacanze. Le proposte di Fdi, a partire dal certificato verde digitale, sono a disposizione”, conclude Meloni. 

FEDERALBERGHI
 

“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”, il commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi alla notizia delle nuove regole che sanciscono il via libera alle vacanze pasquali all’estero. “Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio – afferma Bocca – allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche”. 

Federalberghi chiede che il Governo adotti con urgenza un provvedimento per “liberare” le persone munite di certificazione attestante l’avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantottore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia”.