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Vaccini Lazio, continua la campagna per fasce d’età

Il vaccino anti-Covid non guarda più all’età, è accessibile a tutti. Da oggi, giovedì 3 giugno, cadono i paletti imposti dall’inizio della campagna vaccinale e chiunque potrà prenotare la sua dose attraverso i portali regionali. Questa è linea scelta dal governo, che non tutte le regioni, però, hanno sposato. Come il Lazio, che a partire dalla mezzanotte di oggi non ha aperto alle prenotazioni per tutti. 

Se n’è accorto chi, questa notte, ha preso mano al cellulare o al pc, alla ricerca del primo posto disponibile per il vaccino. Risultato: se non per determinate fasce d’età, la prenotazione era inaccessibile. Nessun guasto al sistema, ma solo la precisa volontà della regione di continuare il piano che l’ha portata fin qui ad essere tra le più virtuose in fatto di numero di vaccinazioni.

Nel Lazio continua dunque la campagna per fasce d’età: ogni due giorni saranno disponibili le prenotazioni a cinque anni di nascita progressivi, fino ad arrivare ai più giovani. In alternativa ci si può prenotare agli open day aperti ai maggiorenni.

Il Lazio è stato spesso considerato un modello per la campagna vaccinale. Quindi perché cambiare ora? Non è una scelta che penalizza i giovani – dice Alessio D’amato, assessore alla Sanità del Lazio, al Corriere della Sera – perché noi abbiamo di fatto già anticipato le aperture alle fasce più giovani, sia con gli open day dei maturandi sia con l’open week della Festa della Repubblica, dai 18 anni in su. Questo è un falso tema se il problema fondamentale resta la carenza delle dosi”.