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Vaccini, lo Sputnik? Pregliasco: “Deve decidere l’Ema”. L’Aifa: è in arrivo quello di J&J

Uno tra i pochi sinora a sbilanciarsi in merito ai vaccini, è stato il noto infettivologo ligure Matteo Bassetti il quale, come ha più volte ripetuto, in una situazione emergenziale come la nostra, val la pena non lasciare nulla di intentato e dunque, all’occorrenza, se può servire a decongestionare  l’impennata dettata dai nuovi contagi – in parte determinati dalle varianti –  perché non ricorrere anche allo ‘Sputnik’, il vaccino anti-Covid russo?

Il perché no è però dato dalle ferree regole dell’ente regolatorio Ue, che disciplina il via libera a questo o ad un altro vaccino.

Dunque, pensare a delle autorizzazioni d’emergenza, per ‘bypassare’ tali regole (come hanno fatto altri paesi, tra i quali l’Ungheria o la Repubblica Ceca), secondo il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, non dovrebbe accadere.

Pregliasco: “Non ho dubbi sulla bontà dello ‘Sputnik’ ma attendo l’ok dell’Ema”

Non ho dubbi che il vaccino russo Sputnik contro Covid-19 sia un prodotto di ottima qualità, e che questo aspetto possa e debba essere valutato rapidamente. Ciò premesso, a mio avviso dobbiamo attendere Ema“, spiega Pregliasco alludendo al via da parte dell’Agenzia europea del farmaco.

Pregliasco: “Non basta un articolo pubblicato da ‘The Lancet’, occorre molta cautela”

Come spiega ancora il virologo, “L’analisi effettuata dalle agenzie del farmaco è una valutazione più ampia rispetto a quella basata sui risultati di uno studio scientifico, ancorché pubblicato su una rivista importante come ‘The Lancet’. Si tratta di esaminare un dossier, con dati più completi di quelli riassunti da un articolo scientifico. Inoltre – tiene a precisare l’esperto dell’Irccs Galeazzi di Milano – credo sia necessaria anche un’ispezione dei siti produttivi”.

Magrini (Aifa): “E’ fuori luogo importare lo ‘Sputnik con i dati ancora incompleti”

Dal canto suo stamane, intervenendo in audizione alla XII Commissione Igiene e Sanità del Senato, a proposito del vaccino russo, il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, ha affermato: “Credo che sia fuori luogo la richiesta d’importazione del vaccino russo in Italia con i dati ancora incompleti. Per Sputnik non è arrivata domanda all’Ema, ma è in corso un primo approccio per la valutazione di una visita ispettiva nei luoghi di produzione del vaccino russo contro il Covid-19”. Oltretutto, ha aggiunto Magrini, ”Ci sono vaccini in fase più avanza di valutazione. Ad esempio, quello di J&J sarà approvato l’11 marzo con la consegna ad aprile“.

Max