Home ATTUALITÀ BREAKING NEWS Vaccini: “Nonostante le denunce ora mi danno ragione: non si può ‘sperimentare’...

Vaccini: “Nonostante le denunce ora mi danno ragione: non si può ‘sperimentare’ sui pazienti”, insorge il Dott. Amici

Mariano Amici medico

Nella lotteria dei grandi numeri è vero che, a livello generale, per alcuni milioni di europei i vaccini hanno rappresentato la ‘panacea’ rispetto ad un contagio che, complici le varianti, sopratutto per i soggetti più fragili, poteva quasi equivalere ad una condanna a morte. Dall’altra però, e non si può negare (parlano i dati ufficiali), i vaccini – premesse le reazioni avverse più o meno gravi collezionate – hanno anche riservato amare e spesso ‘funeree’ conseguenze. Senza entrare nel merito del nostro Paese, dove gli eventi sono ancora ‘freschi’, basta rifarsi all’Inghilterra (primo paese Ue a partire con la campagna vaccinale di massa) dove, ad oggi i bollettini parlano di qualcosa come 227 decessi seguiti all’inoculazione dei vaccini Pfizer, e di 275 a quelli AstraZeneca. Di quest’ultima azienda farmaceutica, come è ormai noto è stato deciso di sospenderne precauzionalmente l’inoculazione, in attesa che si pronunci l’Ema, che sta indagando. Ema che proprio ieri, nel bel mezzo del panico generale, ha affermato che tutto sommato, i benefici che comportano i vaccini, superano di gran lunga i rischi che ne derivano dagli effetti collaterali.

Una situazione che, senza per questo sposare le ‘folli’ teorie dei no-vax, in qualche modo legittima invece i dubbi, umanamente leciti, dei vari esperti che, sin dall’inizio,  nutrivano preoccupate riserve rispetto alla velocità con la quale questi vaccini sono stati ‘commercializzati’.

Amici: “Purtroppo me lo aspettavo, ne parlo da mesi. Utilizzano i pazienti come cavie”

Tra questi, il Dott. Mariano Amici, stimato medico di base di Ardea (dove opera da decenni) il quale, solo per aver manifestato le sue perplessità, per altro avvalorate da una lunga e prestigiosa militanza sul campo, è stato lungamente dileggiato ed esposto ‘mediaticamente’ alla stregua di un ‘guaritore’. Ed oggi, alla luce dei numerosi accadimenti legati alla vaccinazione AstraZeneca, il medico pontino non si mostra affatto sorpreso: “Me l’aspettavo – afferma – vero è che ne parlo da mesi, ma a distanza verranno fuori altri problemi perché questi vaccini genici (al contrario di quelli proteici dei quali si conoscono gli effetti collaterali, e subiscono sperimentazioni da anni) non sono stati testati per l’innocuità. Lo stesso foglietto illustrativo (che lui ha affisso in bella vista nel suo studio per informare gli utenti, ndr), dice che i pazienti devono segnalare ai medici gli effetti collaterali e i medici a loro volta inoltrarli agli organi competenti. Un primo resoconto potremmo farlo al 31 dicembre 2023. Il che significa che stiamo utilizzando i pazienti come cavie.”

Amici: “Lo negano, ma l’efficacia di questo vaccino sta al di sotto della soglia del placebo”

Dunque, aggiunge ancora Amici, “Cercheranno di negare il nesso tra il vaccino e gli effetti collaterali, come stanno tentando di farlo con la morte dopo qualche giorno. Anche se fosse un caso su un milione – incalza giustamente –  non possiamo far rischiare ad alcun paziente la morte. L’efficacia di questo vaccino sta al di sotto della soglia del placebo, non è al 95% come dicono, perché i test fatti sui pochi pazienti li hanno fatti su pazienti che hanno fino a 70 anni, mentre la mortalità per Covid l’abbiamo da 80 anni in su“.

Amici: “Le morti? Prima di vaccinare bisogna capire se il paziente può sopportarlo”

Quanto all’aspetto ovviamente più preoccupante della vicenda, ovvero i decessi, il medico di Ardea spiega che “La morte per il vaccino può dipendere dal potenziamento degli anticorpi, non si può vaccinare indiscriminatamente come si sta facendo, bisogna capire se il paziente può sopportare la vaccinazione, se ha già gli anticorpi per scongiurare reazioni a catena fino alla morte. Questo lo dice la letteratura scientifica, e un medico che ha esperienza lo dovrebbe sapere”.

Amici: “Perché fare un vaccino quando questa malattia si cura come facciamo in tanti”

Insomma, ‘obtorto collo’, sarebbe forse il caso di fermarsi un momento a riflettere su queste motivazioni, anche perché, aggiunge ancora Amici, “Ogni giorno esce una nuova cosa che mi da ragione, quello che dico da mesi, e per cui sono letteralmente perseguitato dalla Asl e dall’Ordine dei Medici. Perché fare un vaccino quando questa malattia si cura? Ho curato centinaia, migliaia di pazienti, ho guarito tutti, non ho avuto un solo decesso, non ho ricoverato alcun paziente. Perché non prendono esempio da me e da tanti miei colleghi, invece di denunciarci? Il fatto che io parlo dà fastidio, è la triste realtà: pensano di fermarmi con le minacce e la persecuzione ma sbagliano. Facendo meno vaccini guadagno meno ma io non guardo ai soldi, metto al primo posto la salute dei miei pazienti”.

Amici: “Vogliono annullarmi, io non mi prendo le botte senza difendermi, spiegherò tutto”

Premesso che, per diversi anni, Amici ha anche ricoperto il ruolo di primo cittadino nel suo Comune, oggi benestante e prossimo alla  pensione, non può essere certo tacciato di protagonismo per fini economici o ‘promozionali’. La sua, come tiene a ribadirlo, è una sorta di crociata affinché ‘maturino le coscienze’, perché alla fine a muovere questa sua ‘battaglia’ è la salute dei cittadini. Eppure, come dicevamo, dopo esser stato trattato come un ‘visionario’, in proporzione al consenso popolare che in questi mesi è andato raccogliendo in lungo e in largo per il Paese, è di pari passo cresciuto anche l’odio – soprattutto ‘istituzionale’ – nei suoi confronti. Ma lui non si piega: “Hanno aperto due procedimenti, uno alla Asl per eventualmente licenziarmi, un altro all’Ordine dei Medici per espellermi. La situazione è una grave situazione, e io non mi prendo le botte senza difendermi, spiegherò tutto – ‘avverte’ – ho tutte le ragioni per dire quello che ho detto e i fatti mi stanno dando ragione. Lì ci sono anche profili penali negli atteggiamenti che stanno assumendo la Asl e l’Ordine dei Medici: io agisco nel pieno rispetto del giuramento di Ippocrate e del codice deonotologico, sono loro che lo violano ma sotto ordine disciplinare ci sono io”.

Amici: “Adesso iniziano a darmi tutti ragione, non si può vaccinare indiscriminatamente”

Del resto, sottolinea non senza soddisfazione, ”Adesso iniziano a darmi tutti ragione, pure Sileri e Bassetti vanno in televisione a dire che bisogna rivalutare i medici di base, curare individualmente i pazienti a casa. Io lo dico da una vita, mi hanno denunciato all’Ordine dei Medici e adesso si sono accorti che tutto sommato avevo ragione. Ritirano lotti di vaccino perché effettivamente pericolosi, da mesi ripeto che bisogna andarci coi piedi di piombo: mi davano del no-vax, a me che sono 40 anni che pratico vaccinazioni. Semplicemente le vaccinazioni non possono esser fatte in modo indiscriminato, perché quando questo avviene le conseguenze sono sotto agli occhi di tutti“.

Max