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Vaccino antinfluenzale obbligatorio per gli over 65 del Lazio: Zingaretti lancia anche i test sierologici

Lo aveva già annunciato nelle scorse settimane, destando anche scalpore e perplessità (può un governatore ‘obbligare’ i cittadini rispetto ad un’eventuale esigenza sanitaria  a carattere nazionale?), “sarà obbligatorio il vaccino antinfluenzale per i cittadini over 65, una scelta sempre per garantire il contrasto al virus e all’insegna della sicurezza per i cittadini più a rischio“. Inoltre, ha poi aggiunto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, da lunedì nel Lazio inizierà l’indagine con i test sierologici.

Un ‘ordine’ al quale seguiranno sicuramente polemiche anche perché, se l’influenza ‘normale’ è teoricamente passata, che senso ha fare ora il vaccino?

Obbligo vaccinale per il quale un medico è ricorso al Tar

Così che basti un ‘colpetto’ di tosse o una febbre da parte del ‘vaccinato’ per poter stabilire subito che si tratta invece di coronavirus? Avremo modo di parlarne ancora, visto che abbiamo più volte ospitato le motivazioni – sicuramente interessanti – che hanno spinto un medico di base di Ardea, il Dott. Mariano Amici, ad opporsi a questa ‘obbligatorietà’, fino a presentare un ricorso al Tar del Lazio.

Zingaretti: “Sulle mascherine andremo fino in fondo”

Altro argomento che in questi giorni ha visto Zingaretti al centro delle cronache – soprattutto in seguito ad un’inchiesta avviata da ‘Le Jene’ – il cosiddetto ‘mascherine-gate’. Dal canto suo, a nome della Regione, il governatore si è soffermato a ribadire “la nostra posizione che abbiamo tutto l’interesse perché su questa vicenda delle mascherine si faccia piena luce. C’e’ stata una sollecitazione anche da parte delle forze di opposizione che ho raccolto e che condivido e assicuro che stiamo facendo di tutto anche attraverso l’invio della documentazione alla Procura della Repubblica per appurare che cosa è accaduto e se qualcuno si è approfittato di una situazione di necessità rispetto a questo approvvigionamento, per difendere i cittadini e per difendere le istituzioni”.

Zingaretti: “Lavoriamo per gli esborsi fatti dalla Regione”

Ma non solo, aggiunge ancora Zingaretti, ”Se qualcuno si è approfittato di una situazione di emergenza ne dovrà pagare le conseguenze, anche perché oltre alla legge stiamo parlando di una malattia che ha messo tutto il sistema in grande fibrillazione. Lo dico da presidente, da cittadino e da ex malato di questa malattia. Ripeto, tutta la documentazione che noi e la Protezione civile abbiamo viene puntualmente inviata alle forze preposte all’indagine. Ovviamente, ho visto che ieri c’è stato un comunicato stampa di una delle società coinvolte, noi lavoriamo per il pieno recupero degli esborsi fatti dalla regione come e’ giusto che sia. Anche per questo siamo impegnati con la protezione civile quotidianamente”. Anche qui vedremo come si evolverà la questione…

Max