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Vaccino: ”No AstraZeneca, vogliamo il Pfizer”. I medici privati denunciano “Noi, discriminati”

Proprio nel mentre della campagna vaccinale che – si spera – inizia finalmente ad ‘ingranare’ per prodursi in un ritmo all’altezza dell’emergenza, stamane una singolare ‘lettera-protesta’ ha destato grande stupore circa l’efficacia del vaccino AstraZeneca, in distribuzione in questi giorni.

A meravigliare – ed inquietare – è che protagonista dell’insolita ‘denuncia’, è un gruppo di medici liberi professionisti (regolarmente iscritti all’Ordine di Roma), presenti nella pagina Facebook – 3mila professionisti iscritti – ’Medici ed Odontoiatri Liberi professionisti per vaccinazione Covid-19’.

AstraZeneca, i medici contrari: “Anche noi rientriamo nel Pfizer ed il Moderna”

Come recita la lettera postata: ”No al vaccino Astrazeneca per i medici liberi professionisti under 55. Stante le informazioni ad oggi disponibili circa l’efficacia, riteniamo non sia corretto per professionisti che hanno gli stessi rischi del restante personale sanitario ad oggi vaccinato in fascia prioritaria con vaccini ad mRNA, quali quelli di Pfizer e Moderna”.

AstraZeneca, i medici contrari: “Protezione piuttosto bassa e nessuna efficacia sulle varianti”

In altre parole, la ritrosia di questi medici nei confronti del vaccino AstraZeneca è frutto di un sondaggio interno, dal quale emerge che la maggior parte di quanti ‘convocati’ per l’inoculazione, intendono rifiutare, affermano “visti i livelli di protezione piuttosto bassi e nessuna efficacia, a quanto pare, su molte varianti in circolazione”.

AstraZeneca, i medici contrari: “Discriminazione tra medici del pubblico e medici del privato”

Come spiega Paolo Mezzana, uno degli amministratori e portavoce della pagina I ‘Medici ed Odontoiatri Liberi professionisti per vaccinazione Covid-19’: “Apprendiamo della convocazione di molti colleghi prevalentemente under 55 anni a cui viene destinato il vaccino AstraZeneca, ma facciamo presente che dalle raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico e nella circolare ministeriale sul vaccino AstraZeneca si evince che tra le categorie per le quali è raccomandato ovviamente non c’è il personale sanitario che è intrinsecamente a rischio più alto. In questo modo – aggiunge portavoce – si continua a creare una discriminazione tra medici del pubblico e medici del privato, pur avendo tutti lo stesso livello di rischio e un ruolo importante nella tutela della salute della popolazione”.

AstraZeneca, i medici contrari: “Evitare che luoghi di cura possano trasformarsi in un rischio”

“Noi – aggiunge ancora Mezzana – abbiamo sempre considerato come categoria prioritaria tutto il personale sanitario che opera in prima linea nell’assistenza dei malati Covid, ma una volta vaccinati loro, ora tocca a noi e con lo stesso livello di protezione”. Dunque, “Se il concetto alla base del piano vaccinale è evitare che i luoghi di cura possano trasformarsi in un rischio per la popolazione afferente,  ribadiamo con forza che il medico e l’odontoiatra restano tali indipendentemente dal fatto che esercitino la propria professione con o senza rapporti di dipendenza con il Ssn”.

AstraZeneca, i medici contrari: “La possibilità per quanti a coloro già convocati di rifiutare”

Ne deriva perciò, “con cortese fermezza, che le vaccinazioni dei medici e degli odontoiatri in libera professione ammessi, come è giusto e ovvio, in fascia prioritaria al pari di colleghi operanti nel Ssn, venga effettuata con vaccino ad mRna (Pfizer o Moderna) secondo le attuali evidenze di maggiore efficacia e che si dia la possibilità a coloro che siano stati già convocati di rifiutare eventualmente la somministrazione di AstraZeneca in favore degli altri vaccini, senza che questo comporti la cancellazione dagli elenchi degli aventi diritto né ulteriori ingiustificabili ritardi nell’accesso al vaccino”.

AstraZeneca, i medici contrari, una ginecologa: “Io l’ho fatto, a settembre chissà che vaccino useranno”

Una presa di posizione che non mancherà di sollevare polemiche e pareri contrastanti. Tuttavia, c’è anche da dire che alcuni dei medici presenti nella stesso gruppo Fb, convocati nell’apposito Hub di Fiumicino, hanno risposto positivamente. Lo testimoniano i loro post, come quello di una ginecologa che ha scritto: “Sono a Fiumicino, somministrano esclusivamente il vaccino di AstraZeneca. Ovviamente se si rifiuta la vaccinazione si passa in coda a tutte le categorie e forse ci si potrà vaccinare a settembre con il resto della popolazione…chissà con quale vaccino..”. Un post da un lato rassicurante, dall’altro ugualmente ‘preoccupante’: quel “chissà con quale vaccino…” sarà infatti poi destinato al resto della popolazione ‘sana’…

Max