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Vaccino ‘sospetto’: l’Aifa sospende un lotto AstraZeneca dopo due morti e diverse reazioni

Nel pomeriggio, come si legge nel documento ufficiale (pubblicato a seguito dell’articolo), è stata precauzionalmente sospesa la somministrazione di un lotto specifico del vaccino anti-Covid AstraZeneca. Tuttavia, l’Aifa tiene a sottolineare che “sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità“. Dunque, verrà comunicata “tempestivamente qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile”. Inoltre, l’Agenzia del farmaco conclude precisando che “si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l’Ema. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi”.

AstraZeneca: in 12 giorni due morti e ‘troppe reazioni’ registrate al Sud

Un comunicato che certo non lascia indifferenti, soprattutto alla luce dei ripetuti ed inquietanti ‘tragici’ eventi – guarda caso – seguiti all’inoculazione del vaccino dell’AstraZeneca.

Nello specifico, per quel che riguarda il nostro Paese (perché, come vedremo, la ‘casistica’ ha investito anche l’Europa), oltre alle ‘consuete’ reazioni più o meno lievi seguite alla vaccinazione, in 12 giorni due uomini in divisa hanno perso la vita dopo essere stati vaccinati. Per carità, al momento nessuno ha dimostrato che la causa sia da attribuire all’inoculazione della dose ma (soprattutto rispetto ad una ‘letteratura’ ancora tutta da scrivere), è un elemento certamente da tenere ben presente.   

Fatto è che 12 giorni fa, il 50enne Davide Villa, in servizio presso la squadra mobile di Catania, è deceduto poco dopo aver ricevuto una dose del lotto indicato oggi dall’Aifa. Una morte che ha indotto la procura catanese ad aprire un fascicolo, e ad allertare i Nas. Ma non solo, sempre in Sicilia, ieri mattina il 43enne Stefano Paternò, militare in servizio ad Augusta (Sr), è stato stroncato da una infarto mentre si trovava in casa. Anche lui il giorno prima era stato vaccinato con lo stesso lotto dell’AstraZeneca. Giustamente insospettita dalla ‘singolare coincidenza’, la Procura di Siracusa ha deciso di aprire un’inchiesta, e disposto l’autopsia dell’uomo.

Raggiunto dai cronisti dell’agenzia di stampa Ansa, il procuratore capo, Sabrina Gabino, ha spiegato che il lotto in questione “è stato commercializzato sia in Italia che in Europa. Stiamo indagando e purtroppo non è facile visti i numerosi soggetti coinvolti. Non dobbiamo creare allarmismo ma le nostre scelte sono dettate dalla tutela della salute pubblica“.

AstraZeneca: a Cosenza sospesa la somministrazione del lotto ‘sospetto’

Nel frattempo è stata immediatamente sospesa la campagna vaccinale gestita dall’Esercito a Cosenza dove, proprio il lotto ABV2856 dell’AstraZeneca, è stato dislocato per la somministrazione agli insegnanti. Per i 173 pazienti già vaccinati con il ‘lotto sospetto’, l’Asp di Cosenza ha deciso di attivare  la farmacovigilanza.

Ricordiamo che un lotto si compone di 500mila dosi.

Astrazeneca: dalla Danimarca all’Austria altre due vittime e ‘gravi coaguli nel sangue’

Come spiegavamo prima, la vicenda ha avuto un’eco europea: in particolare modo in Danimarca dove, anche qui, è morta una persona. Inoltre, a convincere la premier Mette Frederiksen a sospendere fino al 22 marzo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, per le “ripetute segnalazioni di gravi casi di coaguli nel sangue tra le persone vaccinate“. Dal canto loro, le autorità sanitarie danesi hanno tenuto a precisare che, al momento “non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue”.

Fatto è che, a seguito di questo casi, anche la Norvegia e l’Islanda hanno deciso di sospendere temporaneamente l’uso delle dosi AstraZeneca.

Singolare il fatto che, a seguire, anche l’Austria ha registrato alcune ‘reazioni avverse’, ed un decesso, seguite alla somministrazione del vaccino AtsraZeneca. In questo caso, la morte di una donna, ed il ricovero urgente di un’altra (con un’embolia polmonare), sono seguite alla seconda inoculazione del lotto ABV5300 AstraZeneca.

Un ‘precedente’ inquietante, che anche in questo caso ha indotto paesi come l’Estonia, la Lituania, il Lussemburgo e la Lettonia, a sospendere l’uso di questo lotto che, esclusa l’Italia, ha già raggiunto 17 paesi con ben un milione di dosi.

AstraZeneca: i sanitari britannici ritengono invece il vaccino “sicuro ed efficace”

Una ‘casistica’ però non condivisa dai sanitari britannici, i quali ritengono il vaccino antiCovid di AstraZeneca “sicuro ed efficace”, in virtù degli studi seguiti alla somministrazione di ben 23 milioni di dosi, molte delle quali proprio dell’AstraZeneca. Dunque, almeno qui, lo stop alla somministrazione è stato rifiutato.

AstraZeneca: il premier Draghi ‘sollecita’ la Leyen affinché l’Ema ‘controlli’

Il premier Mario Draghi nel pomeriggio ha raggiunto telefonicamente la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, la quale ha confermato che “l’Ema ha avviato una ulteriore review accelerata“.

Anticipando che in merito al ‘farmaco’ anglo-svedese ora “Seguiremo le indicazioni e il parere dell’Ema, che sta monitorando da vicino l’uso dei vaccini nei diversi Paesi”, uno stretto collaboratore della Leyen ha tenuto ad affermare che “Uno dei vantaggi dell’autorizzazione centralizzata a livello Ue è il monitoraggio e seguiremo le indicazioni dell’Ema. Nel prendere la decisione, le autorità danesi hanno spiegato che non si tratta di un’esclusione del vaccino dalla campagna, ma di una sospensione dovuta a segnalazioni di casi gravi di coaguli di sangue in persone vaccinate con il medicinale AstraZeneca“.

AstraZeneca, l’Ema: “Condizioni non elencate come effetti collaterali di questo vaccino”

Tuttavia l’Ema ha subito gettato acqua su fuoco, affermando sulla base di un’indagine preliminare, che non sarebbe stato il vaccino AstraZeneca a provocato la morte dell’infermiera in Austria. “Al momento non ci sono indicazioni che la vaccinazione abbia causato queste condizioni, che non sono elencate come effetti collaterali di questo vaccino”.

Ad ogni modo attendiamo gli esiti dell’autopsia sul povero militare 43enne per saperne di più. Qualora venisse però accertata la causa del decesso in seguito alla somministrazione del vaccino, l’Ema dovrà immediatamente sospenderne l’uso in tutto in territorio europeo, e ‘rifarsi’ con AstraZeneca. Ma, a proposito, lo contemplano i contratti?

Ecco il comunicato ufficiale di sospensione del lotto AstraZeneca diramato dall’Aifa

Max