Home BENESSERE A TAVOLA Valdobbiadene e Conegliano: colline del Prosecco Patrimonio Unesco

Valdobbiadene e Conegliano: colline del Prosecco Patrimonio Unesco

Un nuovo Patrimonio dell’Unesco per l’Italia: da oggi le colline del “prosecco” di Conegliano e Valdobbiadene rientrano nella categoria dei patrimoni mondiali dell’Umanità. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, rendendo nota la scelta del comitato di selezione che in Azerbaigian ha premiato l’area collinare del Veneto e il vino famoso in tutto il mondo.

“Si riconosce il valore universale di un paesaggio culturale e agricolo unico, scaturito da una straordinaria, sapiente interazione tra un’attività produttiva di eccellenza e la natura di un territorio affascinante”, ha dichiarato il ministro Moavero.

Patrimonio Unesco: le colline del Prosecco nella lista 2019

“Si tratta di un bel risultato per il nostro territorio  – ha detto il ministro dell’ambiente Sergio Costa – “e mi complimento con il ministro Centinaio e il presidente Zaia per il successo a lungo atteso”.

“Con questa decisione l’Unesco ha riconosciuto come il territorio veneto di Conegliano e Valdobbiadene sia un superlativo della bellezza, una eccellenza mondiale, il risultato di una felice interazione tra natura e uomo, tramandata da generazione in generazione nel corso dei secoli, il cui paesaggio è caratterizzato da una scenografia mozzafiato. Fondamentale ora è che tutti gli attori istituzionali aumentino l’impegno per la tutela dell’ecosistema e della biodiversità trasformando questa zona in un esempio di sostenibilità libero dai pesticidi. Noi faremo la nostra parte”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente.

“Ci avevamo creduto sin dall’inizio, dieci anni fa – ha spiegato il governatore del Veneto Luca Zaia “quando demmo avvio al percorso per candidare questa porzione così unica e particolare del territorio veneto a patrimonio dell’umanità e ora, grazie anche agli approfondimenti richiesti da Icomos, siamo riusciti a portare la palla in meta. Aver realizzato questo sogno, e averlo fatto insieme, esalta la gioia della vittoria“.