Variante Omicron spaventa Europa: da Gb a Germania, scattano misure

La variante Omicron sbarca in Europa. Dopo il primo caso individuato in Belgio, arrivano segnalazioni da Italia – con il primo positivo in Campania con sintomi lievi -, Inghilterra, Germania. In Olanda manca l’ufficialità per i test sui passeggeri di un volo. News da Portogallo e Repubblica Ceca. La variante, individuata inizialmente in Sudafrica e Botswana, monopolizza l’attenzione non solo nel Vecchio Continente. Allerta anche negli Usa e in Israele. 

In Inghilterra i primi due vasi sono stati individuati nelle aree di Chelmsford e Nottingham. I due soggetti positivi – si tratta di due casi collegati – sono rientrati da un viaggio in Sudafrica e sono in isolamento. I familiari dei due positivi sono stati sottoposti a nuovi controlli. Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato subito nuove misure: la mascherina torna quindi obbligatoria nei negozi e sui mezzi pubblici. “Non sappiamo quanto saranno efficaci i nostri vaccini, ma abbiamo buone ragioni per credere che forniranno almeno una certa protezione”, ha detto Johnson, “assolutamente fiducioso” che Natale 2021 sarà migliore rispetto a quello dello scorso anno. La variante omicron “si diffonde molto rapidamente” e può anche “diffondersi tra le persone che hanno due dosi” di vaccino contro il covid, ha aggiunto. 

Tutti i viaggiatori che entrano nel Regno Unito dovranno sottoporsi a un test pcr entro 48 ore dal loro arrivo ed autoisolarsi fino a quando non avranno ricevuto un risultato negativo, ha spiegato Johnson, che ha sottolineato però di non voler interrompere i viaggi, spiegando che le restrizioni agli ingressi possono solo rallentare la diffusione di qualsiasi nuova variante, non fermarla. 

La Germania, già alle prese con oltre 60mila contagi nell’ennesima giornata critica della quarta ondata, ha scoperto i primi due casi di variante Omicron a Monaco di Baviera. Si tratta di due persone rientrate il 24 novembre con un volo dal Sudafrica, secondo il ministro della Salute della Baviera, Klaus Holetschek 

In mattinata un altro caso più che sospetto in Assia, come annunciato il ministro della Sanità del Land, Kai Klose, secondo cui alcune mutazioni tipiche della nuova variante apparsa nei giorni scorsi in Sudafrica sono state riscontrate in una persona proveniente da quel Paese. Klose ha scritto su Twitter che “molto probabilmente è già arrivata” in Germania la nuova variante. Le notizie provenienti qualche ora più tardi da Monaco gli hanno dato ragione. 

Attesa per l’esito dei test sui 61 passeggeri positivi rientrati nei Paesi Bassi dal Sudafrica. La presenza della variante Omicron appare certa, ma non è ancora ufficiale. Tutti i 624 passeggeri che hanno viaggiato a bordo dei due aerei “sono in quarantena”, hanno reso noto le autorità sanitarie, ribadendo l’obbligo di test per tutte le persone – anche senza sintomi – arrivate in Olanda dal 22 novembre se sono state di recente in Botswana, Lesotho, Malawi, Mozambico, Namibia, Sudafrica, Swaziland e Zimbabwe. 

L’allerta sale anche al di fuori dell’Europa. La variante sudafricana Omicron potrebbe già essere negli Stati Uniti, ma non è ancora stata rilevata, ha affermato l’immunologo e consigliere del presidente Usa Biden, Anthony Fauci, in un’intervista alla ‘Nbc’. “Non sarei sorpreso se lo fosse, non l’abbiamo ancora rilevata, ma quando hai un virus che mostra questo livello di trasmissibilità e hai casi legati ai viaggi già individuati in altri luoghi, è quasi inevitabile che arrivi dappertutto”, ha dichiarato. 

A New York, la ‘porta’ del paese sull’Atlantico, scattao stato d’emergenza in vista di una possibile impennata di contagi. La governatrice dello Stato, Kathy Hochul, ha spiegato che l’emergenza entrerà in vigore venerdì prossimo 3 dicembre. “Continuiamo a vedere segnali di aumento in occasione dell’inverno e, anche se la nuova variante Omicron non è stata rilevata a New York, sta arrivando”.
 

Israele, che pure vanta risultati eccellenti nella campagna di vaccinazione, ha deciso di chiudere per due settimane l’aeroporto Ben Gurion per gli arrivi internazionali degli stranieri. Per i cittadini israeliani che arrivano dall’estero invece scatterà la quarantena obbligatoria per almeno tre giorni. E’ quanto riferisce Times of Israel.