VATICANO – PAPA FRANCESCO INSERISCE ‘LE QUOTE ROSA’ NEL RITO DELLA ’LAVANDA DEI PIEDI’: FRA I 12 PRESCELTI CI SARANNO ANCHE DONNE

L’influenza della saggezza e della misericordia di cui si compone la sensibilità di Papa Francesco, è ormai una costante quotidiana. Il Santo Padre infatti non lascia nulla a caso, e davanti ad ogni prassi o usanza che incontra, non perde occasione per ‘rileggerla’ cristianamente ma anche al passo coi tempi. Così oggi giunge notizia secondo cui Bergoglio attraverso un decreto ha stabilito chela lavanda dei piedi potrà essere estesa anche alle donne. “Dopo attenta ponderazione – ha vergato Francesco nel decreto al card. Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino – sono giunto alla deliberazione di apportare un cambiamento nelle rubriche del Messale Romano. Dispongo pertanto che venga modificata la rubrica secondo la quale le persone prescelte per ricevere la Lavanda dei piedi debbano essere uomini o ragazzi, in modo tale che da ora in poi i pastori della Chiesa possano scegliere i partecipanti al rito tra tutti i membri del Popolo di Dio. Si raccomandi inoltre che ai prescelti venga fornita un’adeguata spiegazione del significato del rito stesso. Da qualche tempo – scrive ancora il Santo padre – sto riflettendo sul rito della ’Lavanda dei piedi’, contenuto nella Liturgia della Messa in Coena Domini, nell’intento di migliorarne le modalità di attuazione, affinché esprimano pienamente il significato del gesto compiuto da Gesù nel Cenacolo, il suo donarsi ’fino alla fine’ per la salvezza del mondo, la sua carità senza confini”. Un cambiamento che investe anche la formula del rito, laddove il Messale Romano, al paragrafo 300 n. 11, recitava ’Gli uomini prescelti vengono accompagnati dai ministri…’, ora la formula, con l’inserimento delle donne sarà modificata in ’I prescelti tra il popolo di Dio vengono accompagnati dai ministri…’. E dunque: la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti presieduta dal card. Robert Sarah “in vigore delle facoltà concesse dal Sommo Pontefice, introduce tale innovazione nei libri liturgici del Rito Romano, ricordando ai pastori il loro compito di istruire adeguatamente sia i fedeli prescelti sia gli altri, affinché partecipino al rito consapevolmente, attivamente e fruttuosamente”.

M.