ECONOMIA

Via libera all’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi

Dalle 14 di oggi i collaboratori sportivi possono presentare la domanda per richiedere l’indennità di 600 euro, per il mese di marzo, prevista dall’articolo 96 del decreto Cura Italia a causa dell’epidemia di coronavirus. Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato il decreto attuativo con cui sono state definite le modalità di presentazione della domanda, che dovrà essere fatta tramite il sito sportesalute.eu. Le risorse stanziate sono 50 milioni. “È un primo, giusto riconoscimento per una categoria spesso trascurata e poco tutelata, che invece merita i giusti diritti e la doverosa attenzione”, ha dichiarato il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora tramite un video caricato sulla sua pagina Facebook.

Chi può fare richiesta

L’indennità di 600 euro, per il mese di marzo, è riconosciuta ai titolari di rapporti di collaborazione sportiva (atleti compresi) ancora in vigore alla data del decreto Cura Italia (18 marzo 2020).

L’indennità non è cumulabile con le altre previste dal decreto Cura Italia; sono esclusi dal bonus quindi i liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data del 23 febbraio, i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa iscritti all’Inps, i pensionati, chi ha percepito altro reddito da lavoro a marzo 2020 e chi è beneficiario di reddito di cittadinanza. Sarà data priorità a coloro che nel 2019 hanno percepito compensi inferiori a 10.000 euro.

Come fare la domanda

La domanda deve essere presentata dalle 14 del 7 aprile 2020 attraverso la piattaforma informatica sul sito sportesalute.eu. Per evitare ingolfamenti del sistema, l’avente diritto, prima di procedere alla richiesta, deve prenotarsi inviando un SMS con il codice fiscale a un numero disponibile sul sito di Sport e Salute. Dopo questa fase l’istituto invierà un codice di prenotazione e l’indicazione dell’ora e del giorno in cui il richiedente dovrà compilare la domanda sulla piattaforma.

Mario Bonito