Tutte le buche portano a Roma. Come purtroppo vedremo, l’odioso e pericoloso fenomeno del manto stradale divelto, non è solamente ad appannaggio della viabilità urbana ma, nello specifico, anche dei tratti prossimi al Grande Raccordo Anulare. Premesse le radici degli alberi che storicamente ridisegnano lateralmente la mezzeria della Colombo e della via del Mare, ad urtare la già provata pazienza degli automobilisti, (soprattutto pendolari), il progressivo deteriorarsi della via Laurentina, da anni oggetto di continui interventi.
Qui, tale è la pericolosità delle condizioni dell’asfalto che, attraverso un’ordinanza, il Dipartimento Viabilità della Città Metropolitana ha abbassato il limite di velocità.
Così da ieri, tanto per dare una mano al traffico, nel tratto compreso tra il Raccordo Anulare (km 9+539), e la rotatoria del Cimitero Laurentino (km 13+750), guai a superare il limite dei 30 chilometri orari.
Ma passiamo ora le porte della Capitale dove, da alcuni giorni, tipo ometti della Lego, in moltissimi quartieri sono comparsi gli operai con il gilet arancione, affiancati da ruspette, betoniere, e nastri di plastica per arginare le immancabili presenze del pensionato-controllore di turno. La mission è evidente: mettere letteralmente una pezza ad una pavimentazione stradale, che spesso non ha nulla da invidiare alla crosta lunare!
Ed eccoli i salvifici ed eroici cantieri, comparsi a Tor Carbone, in via Cristoforo Colombo, sul Ponte della Magliana, lungo la Cassia, la via Prenestina, via Casilina, alla Borghesiana e sulla Palmiro Togliatti.
Ed ancora, in via Baldo degli Ubaldi, via Angelo Emo e via Trionfale. Infine, nel cuore della città: da via Cesare Battisti a largo Magnanapoli, passando per Piazza Venezia, e via IV Novembre.
Insomma, in una manciata di settimane si è improvvisamente messo in moto un sistema di restyling ed interventi, attesi da anni. Una massiccia opera di lavori, così da essere notata da tutti i cittadini.
Tanto è che, legittimamente, attingendo dal tipico cinismo che anima la romanità, più di qualcuno ha esclamato: “Ecco stanno arrivando le elezioni!”
Max