VIGILI, OSPOL: STRADA È LUOGO A RISCHIO, URGONO POLIZZA E KIT SANITARIO

 

“Una vasta gamma di malattie professionali si contraggono sulla strada, – prosegue Marucci – ora è emerso un alto rischio di contagio di Tbc e malaria, in quanto i vigili si trovano a stare spesso a stretto contatto con senza fissa dimora ed extracomunitari senza permesso di soggiorno. La settimana scorsa, due vigilesse sono rimaste oltre 5 ore a contatto con un minore extracomunitario affetto da malaria contagiosa (questo il referto del Policlinico) e ora dovrà essere previsto un protocollo sanitario. Le vigilesse sono state esposte a contagio senza avere nessuna tutela, come la mascherina e gli occhiali protettivi, ora vivono col timore che possa esserci stato un contagio. Chiediamo che venga valutato che la strada e’ un luogo a rischio, perciò vogliamo i dovuti accorgimenti e le tutele del caso”. La volante, ad esempio, sottolinea ancora Marucci’ “non viene disinfettata dopo aver trasportato extracomunitari affetti da malattie infettive. Noi chiediamo che, nei casi in cui vengano riscontrate malattie di questo tipo, la macchina venga disinfettata prima di essere rimessa in circolazione, perché potrebbe salire a bordo, successivamente, anche un cittadino. Il rischio è di tutti. Non chiediamo soldi, ma che venga rispettata la legge”. A gran voce, in assemblea, “si e richiesto anche che vengano raccolti e diffusi i dati inerenti le malattie professionali e tutte le morti sospette collegabili alla strada e alle malattie professionali dei vigili da 10 anni a questa parte”. Una piattaforma rivendicativa e’ stata inoltrata all’amministrazione dall’Ospol a fine agosto,”ma nessuno ha ancora risposto”, conclude Marucci.