Virgin Galactic: lo spazio a portata di turista

    Virgin Galactic sbarcherà nello spazio profondo. La Virgin Galactic, in mano al miliardario Richard Branson ha lanciato il suo aereo spaziale SpaceShipTwo a più di 80 km/h sopra la superficie terrestre, facendo così il suo ingresso nella corsa per condurre turisti in orbita, in gara con Jeff Bezos ed Elon Musk. L’intento della Virgin Galactic, dichiara Branson felice per il risultato, è cominciare con voli commerciali già nella prossima primavera. Lo SpaceShipTwo, ideato per ospitare sei persone, è decollato alle 7 (ora locale) del Mojave Air and Space Port, distante145 km a nord di Los Angeles. Arrivati a 50 km di altitudine, il razzo si è liberato della navicella che ha continuato nel suo tragitto fino a fare provare ai piloti Mark Stucky e Frederick Sturckow l’esperienza della gravità zero, offrendo loro la visione della curvatura della Terra. A brindare, nel cuore del deserto californiano, il magnate Richard Branson in lacrime. Due anni fa la navicella si schiantò durante una prova di volo, uccidendo uno dei due piloti in cabina. “Andremo avanti”, commentò all’epoca Branson. Allora era sembrata una gara fin troppo sciagurata, ma oggi lo SpaceShipTwo ha fatto rientro nell’atmosfera terrestre a una velocità corrispondente a 2,5 volte a quella del suono. “Abbiamo dimostrato che Virgin Galactic può aprire le porte dello spazio al mondo intero”, ha risposto Branson proclamando che i voli suborbitali potranno essere operativi fra poche settimane di settimane. Ad oggi più di 600 persone, tra cui celebrità del calibro di Leonardo DiCaprio e Justin Bieber, hanno riservato un volo per lo spazio a bordo dello SpaceShipTwo, pagando un anticipo dei 250.000 dollari (circa 220.000 euro): questa la cifra sborsata per il ticket di andata e ritorno per lo spazio nell’arco di un ora e mezza. Più o meno quanto costa un rapido giro suborbitale sulla navicella di Blue Origin, di propietà di Amazon, che dovrebbe stare sui 200.000-300.000 dollari.