VITERBO, MEROI: “SÌ A SEDE SOPRINTENDENZA MA NON SIA SUCCURSALE”

     
     
     “L’apertura del ministro Dario Franceschini a una sede viterbese della sovrintendenza può solo che farci felici, per questo la Provincia ribadisce con fermezza la propria volontà di mettere a disposizione due interi edifici e una torre, per ospitarne gli uffici”. Lo dichiara, in una nota, Il presidente della Provincia, Marcello Meroi tornando sulla questione sovrintendenza e ribadendo: “la completa disponibilità dell’amministrazione provinciale nel mettere a disposizione una sede per la sovrintendenza e salvaguardare così l’immenso patrimonio etrusco del viterbese”.  “Dopo le dichiarazioni del ministro Franceschini – spiega Meroi – abbiamo appurato che anche questa volta a prevalere sono state le decisioni del Governo, sordo ai richiami a agli appelli del territorio. La sovrintendenza dell’Etruria meridionale è stata così cancellata, ma il ministro ha assicurato che l’attenzione della sovrintendenza unica regionale nei confronti dell’etruscologia non diminuirà. Noi ce lo auguriamo e ripartiamo dalla speranza che trapela dalle parole dello stesso Franceschini che si è detto possibilista nel concedere a Viterbo se non una sede, una isoletta di competenza”.  “La Provincia crede fortemente negli etruschi – continua il presidente – come leva per un rilancio economico del territorio, proprio per questo ribadisce la disponibilità nel mettere a disposizione del Ministero, palazzo degli Alessandri, palazzo Scacciaricci e Torre Scacciaricci, insomma il cuore di Viterbo. Ciò, però, a patto che vengano utilizzati non per una piccola succursale della sovrintendenza, bensì per un soggetto forte, con pieni poteri che possa valorizzare finalmente gli Etruschi e dare nuova linfa al nostro territorio”.