Home ATTUALITÀ Viterbo, multe a raffica nei pressi del Paolo Savi

    Viterbo, multe a raffica nei pressi del Paolo Savi

    Raffica di multe ieri mattina nei pressi dell’istituto Paolo Savi. Nel mirino dei vigili urbani i motorini e microcar degli studenti parcheggiati all’altezza dell’incrocio tra via Lorenzo da Viterbo e via Antonio del Massaro dove la sosta è vietata e pericolosa. Le foto hanno fatto il giro del web e hanno sollevato un vespaio di polemiche. Nella pagina Facebook di Viterbo civica si è accesa la discussione. “Questa mattina in via Lorenzo da Viterbo hanno fatto giustamente tantissime multe – scrive un abitante della zona – Al di là del fatto che dispiace che molti studenti hanno dovuto prendere la multa, bisogna rimarcare il fatto che qua ci abitano delle persone e avere motorini e macchine fino a dentro casa 24 ore su 24 perché di giorno c’è la scuola e la sera fino a tardi la palestra, non va bene. Non siamo tenuti a sopportare genitori che prelevano i figli fin dentro le aule. Ai miei tempi si andava a piedi”. Gli fa eco un’altra residente: “Stamattina ho visto tante macchine multate. Effettivamente erano tutte parcheggiate. Non male ma malissimo. Addirittura davanti ad un cancello del palazzo che non si poteva entrare… Ma io dico, ai miei tempi si prendeva il pullman”. Qualcuno replica: “Ti farei provare a venire a piedi da Santa Barbara quanto è piacevole soprattutto con il bel tempo di stamattina”. A giudicare da quanto scritto nei commenti pare che l’intervento dei vigili urbani sia stato richiesto da qualcuno. Già da tempo nella zona gli abitanti si lamentano per la sosta selvaggia. Ma il problema non sarebbe limitato solo a questa zona. Un’altra cittadina, infatti, si chiede “come mai a Santa Barbara non si vede un vigile, ci sono macchine parcheggiate sugli stop macchine che vanno contro senso?”. Ma c’è anche chi difende gli studenti e critica il fatto che mancano i parcheggi. “Infami – dice una persona – se la prendono coi ragazzi. Dove dovrebbero parcheggiare? All’Itis non li fanno stare più all’interno ma all’esterno passano a tappeto. Come ci arrivano a scuola, volando? Prendetevela con il Comune che non fa i marciapiedi”.