Una notizia orribile quella giunta stamane da Cefalù, in provincia di Palermo dove, esautorato dai continui atti di bullismo subiti, un ragazzino di 12 anni ha tentato di ardersi in classe. Il fatto gravissimo, è accaduto all’interno dell’Istituto comprensivo ’Rosario Porpora’, dove l’adolescente frequenta la seconda media. Fortuna i riflessi degli insegnanti e dei compagni di classe del 12enne i quali, quando lo hanno visto versarsi addosso della benzina sono intervenuti fulmineamente evitando così il peggio. Mentre l’alunno è stato accompagnato in ospedale per degli accertamenti, volti soprattutto a ristabilire in lui uno stato di lucida serenità, i carabinieri della locale stazione hanno avviato le indagini per risalire a quanto subito – e ad opera di chi – dal povero ragazzino. C’è il sospetto che più di qualcuno nella classe (e ricadremmo quindi nel deprecabile fenomeno italico dell’omertà), fosse a conoscenza di tali dinamiche, anche perché un gesto così eclatante potrebbe significare una sorta di ’vendetta’: guarda che fine faccio per colpa tua. Resta il fatto che il cancro del bullismo ha ormai assunto dimensioni emergenziali, rispetto alle quali non c’è più tempo da perdere.
M.
