Voucher viaggi covid, arriva la proroga: consumatori spaccati

Voucher viaggi covid, arriva la proroga fino a due anni. Grazie a un emendamento al decreto Sostegni che prolunga di sei mesi la durata dei buoni emessi per voli, biglietti dei treni, soggiorni in strutture ricettive, pacchetti turistici inutilizzati a causa del coronavirus, la scadenza passa infatti da 18 mesi a due anni. Ma le associazioni dei consumatori si dividono. Se per Assoutenti l’estensione del voucher è un “bene” anche se deve essere previsto anche il rimborso immediato, per il Codacons si tratta invece di “truffa legalizzata”.
 

“Bene l’estensione a 24 mesi della validità dei voucher per vacanze e viaggi saltati a causa del Covid, ma deve essere prevista la possibilità, per chi lo desideri, di ottenere il rimborso immediato di quanto speso per biglietti aerei, pacchetti vacanza e viaggi d’istruzione”, afferma Assoutenti, associazione dei consumatori specializzata nel settore dei trasporti, commentando l’emendamento. “Fin da subito abbiamo evidenziato le criticità insite nello strumento del voucher, che non tiene conto delle situazioni soggettive dei consumatori che avevano acquistato viaggi e vacanze poi annullati a causa della pandemia -spiega il presidente Furio Truzzi- Riteniamo importante sostenere le imprese del turismo duramente colpite dalla crisi Covid, ma al tempo stesso vanno rispettati i diritti degli utenti riconosciuti dalle norme comunitarie: per tale motivo chiediamo che l’accettazione del voucher sia su base volontaria, lasciando ai consumatori la facoltà di scelta tra tale strumento e il rimborso in denaro”. 

“Ciò -prosegue Truzzi- in considerazione del fatto che milioni di famiglie risultano oggi impoverite e in condizione di difficoltà economica a causa del Covid, e potrebbero aver bisogno dei soldi spesi per viaggi e vacanze annullati. Pertanto chiediamo a Governo e Parlamento di inserire nel Dl Sostegni la possibilità, per chi lo richieda, di ottenere il rimborso immediato in denaro al posto del voucher a 24 mesi”, conclude il presidente di Assoutenti. 

Nettamente contrario, invece, il Codacons: “Si tratta di una misura ad esclusivo vantaggio di agenzie di viaggio e tour operator, una truffa legalizzata che priva per due anni i cittadini della possibilità di ottenere il rimborso per viaggi e vacanze cancellate a causa della pandemia – spiega il presidente Carlo Rienzi – La Commissione europea, su denuncia del Codacons, si è già attivata contro lo strumento del voucher sostitutivo dei rimborsi, e riteniamo che in questo momento di difficoltà economica per milioni di famiglie i soldi spesi per biglietti e viaggi non usufruiti debbano essere restituiti senza se e senza ma agli utenti”.  

“L’emendamento approvato oggi non fa che allungare il periodo in cui i consumatori sono privati dei soldi cui hanno diritto, una misura vergognosa e indegna di un paese civile”, conclude Rienzi.