ZINGARETTI: ’STOP DELL’ACQUA A ROMA E’ ESAGERATO’. ACEA: PIANO REGIONE O RAZIONAMENTO

Intervistato dal Tgr del Lazio in merito all’emrgenza acqua nel territorio della Capitale, il governatore del Lazio, ha commentato il perché allo stop al prelievo di acqua dal lago di Bracciano: “La sospensione della captazione dell’acqua dal lago di Bracciano non è stata una scelta, è stato un obbligo, perché il livello era troppo basso, questo può generare una catastrofe ambientale – ha tenuto a precisare Nicola Zingaretti – E’ previsto un limite, e questo limite è stato superato e di molto. Se è vero che veniva prelevato solo 1 millimetro al giorno dire ora che bisogna bloccare l’acqua per 8 ore a tutti i romani, o a gran parte di loro, credo sia una esagerazione. Io non ho mai fatto e non farò mai polemiche, soprattutto su temi così delicati, ma chiedo ad Acea, che è l’ente gestore, di formalizzare una proposta alternativa. Noi – ha quindi osservato il prersidente della Pisana – faremo di tutto per collaborare – ha concluso -, compreso la captazione da altre fonti per permettere di garantire il servizio idrico a tutta la città. Credo che anche il Governo, che sta valutando lo stato di emergenza, farà la stessa cosa. Ora è il tempo di trovare una soluzione, dialogando e parlando credo che si possa trovare”. Dichiarazioni, quelle espresse da Nicola Zingaretti, che a breve termine hanno sollevato la replica di Acea: “Acea ha appreso dai media quanto dichiarato poco fa dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che chiede all’azienda di presentare un piano alternativo per fronteggiare l’emergenza idrica. Invero, come ribadito nel comunicato diramato questa mattina, Acea si era detta pronta ad ascoltare e collaborare con gli uffici regionali che, sempre attraverso la stampa, avevano annunciato di stare elaborando un proprio piano alternativo per ovviare alla captazione dell’acqua dal lago di Bracciano, prevedendo di utilizzare altre fonti o aumentando la portata di quelle attuali. Se questo piano alternativo non sarà illustrato all’azienda e l’ordinanza emessa dovesse restare in vigore – si legge ancora nella nota – Acea non potrà fare altro che procedere con il piano di rigide turnazioni già annunciato, ovviamente provvedendo ad informare nei prossimi giorni gli utenti circa le modalità di applicazione del piano stesso e fornendo consigli utili sugli usi idrici”.
M.