ULTIME NOTIZIE

Zona gialla, ancora chiuse palestre e piscine: come svolgere attività fisica

Non è ancora tempo per palestre e piscine, chiuse anche quando l’Italia prova a ripartire. La zona gialla non coincide con la possibilità di tornare a nuotare o alzare pesi in spazi chiusi, per quello ci vorrà ancora del tempo, anche se nessuno riesce a quantificarlo. L’attività fisica si sposta dalle palestre e si rincorre sui prati, nei parchi, nei centri sportivi all’aperto.

Il governo, attraverso le FAQ consultabili sul proprio sito, ha disposto una serie di indicazioni per fare chiarezza. L’attività venatoria è praticabile ovunque, rimanendo sempre all’interno della propria Regione o Provincia autonoma.

Per quanto riguarda palestre, piscine, centri benessere e centri natatori, la riposta è negativa: le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese – si legge sul sito del governo – fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP.

È consentito recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, dell’area gialla, per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli.

Vietato, inoltre, lo svolgimento degli sport di contatto, definiti nell’apposito decreto del Ministro dello sport sono sospesi. Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto di carattere amatoriale.